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«Costruiremo la nuova macchina di Santa Rosa in 150 giorni» parola di Mirko Fiorillo. La sua azienda si è aggiudicata il bando per la costruzione di Dies Natalis dell’architetto Ascenzi.
«Abbiamo lavorato tutti insieme – prosegue Mirko Fiorillo – per realizzare una proposta vicente, Dies Natalis sarà una Macchina bellissima anche se molto difficile da costruire. Raffaele ha fatto un’ideazione straordinaria. L’esperienza non ci mancano, in corso d’opera qualche intoppo potrà esserci però noi siamo pronti ed operativi già da subito. Tra i criteri che ci hanno permesso di ottenere 100 punti su 100 disponibili nella gara d’appalto, c’è stato la realizzazionetra i 150 ed i 180 giorni del modello. Noi ce la faremo entro i 150 giorni».
Tra i punti più difficoltosi della realizzazione per Mirko Fiorillo c’è «il traliccio in alluminio che prima non c’era. Ci sono criteri tecnici diversi come saldature più specifiche e certifcate. Entro luglio ci sarà la prova traliccio e tutto il modello dovrà essere collaudato entro giugno. Per l’allegorico ci vorrà più tempo ma siamo comunque pronti. Siamo un’azienda a carattere familiare e quasi tutte le maestranze sono di Viterbo quindi se c’è da lavorare anche sabato, domenica ed i festivi per noi non è un problema».
Il duo Raffaele Ascenzi-Fiorillo, quindi, concede il bis dopo sette trasporti di “Gloria” perfetti e, proprio la minuziosità del lavoro di Vincenzo, Mirko, Alessio e Stefano Fiorillo, è stato determinante per ottenere il massimo punteggio raggiunto nella valutazione della commissione tecnica presieduta dal dirigente del settore Lavori pubblici del Comune di Viterbo Massimo Gai.
La ditta Fiorillo arriva così a quota tre Trasporti dopo avere costruito, in quel caso in collaborazione con il compianto Contaldo ed il figlio Andrea Cesarini, il modello “Fiore del cielo”, la Macchina di Arturo Vittori del 2009. A partecipare all’appalto per la costruzione di “Dies Natalis” c’era solo un’altra minicordata di imprenditori denominata “Santa Rosa” formata da sei imprese con la Edil service di Canepina capofila e, insieme ad essa, As Eventi; Biv; Lattonerie Omav, Ram srl e Autotrasporti Tuscia. Un dettaglio di non poco conto che i Fiorillo hanno raccontato spesso è stato l’aneddoto che, forse, per la prima volta nella storia della costruzione delle Macchine di Santa Rosa il modello finale realizzato è stato ancora più preciso del progetto ideativo dell’ideatore, sia per la portabilità che per i dettagli tecnici. Tra i criteri oggettivi che hanno convinto la commissione di gara a scegliere la ditta Fiorillo ci sono stati l’offerta economicamente più vantaggiosa, tempi di realizzazione entro i 150 giorni e, ulteriore requisito, l’esperienza collaudata e pluriennale nella stessa mansione di appaltatori della Macchina di Santa Rosa. Tra i primi a congratularsi Massimo Mecarini.«Esprimo grande soddisfazione per l’esito della gara che ha visto vincere con consistente vantaggio gli amici Vincenzo e Mirko Fiorillo» ha detto il presidente del Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa. Massimo Mecarini ha commentato da Belgrado essendo proprio ad un evento legato alla Macchina di Santa Rosa, la mostra-installazione “Machines for Peace-Macchine di Pace” all’Istituto italiano di cultura della capitale serba, proposta dalla Rete delle feste delle grandi Macchine a spalla italiane che sono patrimonio Unesco dal 2013.