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CERVETERI – Una frana in via di Ceri, come a novembre di 14 anni fa. Anche questa mattina dramma sfiorato per la caduta di enorme masso rotolato sulla carreggiata da un costone tufaceo fino a sbriciolarsi. Nessuno si è fatto male per fortuna, nonostante la strada comunale sia particolarmente trafficata. Sul posto sono subito intervenuti i vigili del fuoco di Cerenova, i carabinieri e gli agenti della polizia locale che hanno chiuso l’intero tratto stradale. «A causa del distaccamento di alcuni massi dal costone tufaceo lungo la via di Ceri – è quanto scritto dal sindaco etrusco, Elena Gubetti - la strada è stata chiusa al traffico nel tratto tra il semaforo di Ceri e l’innesto sulla Doganale. Precisamente la frana si trova nella parte che consente la salita al Borgo di Ceri e la Tomba delle Statue poco dopo il fontanile storico. Le autorità sono arrivate subito per i rilievi del caso». Negli ultimi anni è la terza volta che crolla un blocco imponente in mezzo alla strada. Sempre in via di Ceri, nell’omonima frazione cerveterana, a novembre del 2010 un pulmino scolastico con a bordo i bambini diretti nei vari plessi era stato sfiorato da un gigantesco macigno. Identico scenario ad agosto del 2018 ma sull’arteria provinciale della Settevene Palo Nuova. Anche in quel caso il blocco tufaceo era precipitato sulla carreggiata rischiando di colpire un automobilista che era riuscito a fermare la propria marcia qualche metro prima. La Settevene era rimasta chiusa per oltre un anno. Ora si temono nuovi crolli. Per questo bisognerà valutare attentamente la situazione.
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