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Ieri la prima, parziale, visione della nuova Macchina di Santa Rosa in piazza del Comune.
Dies Natalis ha preso forma, con l’assemblaggio delle “navate” verticali già realizzate, per la prova del traliccio che si tiene stamani intorno alle 6-6.30, svelandosi agli occhi dei viterbesi.
Un’anticipazione della nuova creazione di Raffaele Ascenzi che la sera del 3 settembre “solcherà” le vie buie di Viterbo grazie al motore umano costituito dalla potenza e dalla fede dei facchini.
Una bella sorpresa per i cittadini che, sentendo parlare di traliccio, si aspettavano di vedere montata una struttura anonima con degli ingombri che avrebbero fornito indicazioni per avere un’idea delle misure di Dies Natalis.
Quello di stamani all’alba invece sarà quasi un'anteprima del Trasporto, con i veri moduli della Macchina per poter valutare nella maniera più precisa possibile la distanza dalle facciate e dai balconi nei punti più stretti del percorso.
Non a caso, infatti, la prova del traliccio - test che si esegue sempre prima del debutto di una nuova Macchina di Santa Rosa - viene effettuata nel tratto che da piazza del Comune porta a piazza del Teatro. In via Roma e alcuni restringimenti su Corso Italia sono i punti in cui occorre prestare maggiore attenzione.
Una prova ancor più necessaria quest’anno vista la particolare forma architettonica di Dies Natalis, per la quale la definizione Campanile che cammina - coniata decenni fa - è quanto mai azzeccata.
Molto imponente fino a 10-15 metri di altezza per poi assottigliarsi nella parte superiore.
A rendere la prova di oggi molto simile di fatto al Trasporto del 3 settembre anche le operazioni di tracciatura fatte nel pomeriggio di ieri dal Sodalizio.
Sono stati infatti contrassegnati i punti delle tre soste: piazza delle Erbe, chiesa del Suffragio e poco dopo l’ex chiesa di Sant’Egidio dove solitamente si esegue una manovra tecnica.
Il test odierno, il peso del “traliccio” è quello reale, consentirà ai facchini di provare la nuova Macchina, valutarne i movimenti durante il trasporto e verificare gli spazi. Valutazioni che saranno poi condivise con l'ideatore e il costruttore qualora ci fossero modifiche di natura tecnica da apportare.
Oggi dunque Dies Natalis, anche se incompleta, godrà di una anteprima del “Sollevate e fermi” ordinato dalla potente voce del capofacchino Sandro Rossi.