TOLFA - Una folla immensa di persone ha posto ieri pomeriggio a Tolfa l'ultimo saluto all'eccezionale Vittorio Ferlicca, il 64enne tolfetano buono, gentile e "tuttofare" che si è spento nella sua casa mercoledì pomeriggio. Il Santuario della Madonna della Sughera non è riuscito a contenere l'enorme numero di persone che hanno partecipato alle esequie. Il funerale. Dolore, sgomento, incredulità: questi i sentimenti di tutti. Tra le tantissime persone c'erano i rappresentanti delle Forze Armate che hanno onorato l'ex Maresciallo dell'esercito Vittorio Ferlicca con un picchetto d'onore. Sono state presenti anche la sindaca Stefania Bentivoglio e i rappresentanti delle varie istituzioni civili: rappresentanti del comune, della Protezione Civile, della Proloco, dell'Università Agraria, del.gruppo dei cacciatori e rappresentanti delle autorità militari, fra cui il comandante dei carabinieri di Tolfa e della polizia locale. Tra i più affranti, oltre i famigliari, Italo Ciambella, Franco Fochetti, Antonio Sestili, Antonio Filabozzi, ossia gli amici fraterni di Vittorio e con loro tutti gli altri della prociv con il presidente Antonio Morra. Al termine della messa la sindaca Stefania Bentivoglio ha preso la parola per salutare Vittorio e la sua famiglia e per ricordare a tutti che grande uomo è stato. La sindaca ha anche evidenziato il grande senso civico di Vittorio che collaborava come delegato, che aiutava in ogni iniziativa ed evento, che prestava servizio nella protezione civile. "Grazie a Vittorio per tutto quello che ha fatto - ha concluso la sindaca - Tolfa ha perso uno degli uomini più attivi e collaborativi. È stato un grande esempio di sensi civico, di appartenenza e di voglia di fare".

Vittorio era un uomo eccezionale a cui tanti volevano bene e a cui devono un grazie, perchè lui è sempre stato pronto a correre e a dare una mano. Il funerale si è tenuto proprio alla Sughera in quanto Vittorio era molto legato a questo Santuario e ogni anno con il gruppo Sport Caccia dei Monti della Tolfa organizzava la processione della Madonna della Sughera. Fra l'altro Ferlicca aiutava ed era vicino al Rione Sughera, ma poi aiutava tuttini Rioni che gli chiedevano una mano. Un paese intero in lacrime si è stretto intorno alla moglie Patrizia, alla figlia Eleonora e alla sua famiglia. Vittorio era sempre sorridente ed era un portatore sano di unanità, aveva uno sguardo profondo e bonario in cui si poteva leggere la sofferenza mai sopita per la morte del giovane figlio Gabriele. Ieri al funerale un commento unanine ha unito tutti: "Tolfa resta orfana di un grande uomo, nessuno potrà dimenticare Vittorio. Finalmente ha riabbracciato il suo amato figlio Gabriele, quel figlio la cui vita è stata spezzata troppo precocemente". Vittorio era stimato da tutti e sapeva fare di tutto e le sue conoscenze e capacità le metteva al servizio della comunità. Era impegnato fortemente nel sociale, era delegato alla Viabilità Rurale e era un volontario storico della Protezione Civile.

A celebrare il funerale è stato don Giovanni Demeterca, ex parroco di Tolfa e Presidente del Tribunale Ecclesiastico di Civitavecchia e con lui ha concelebrato don Salvatore.

Durante l'omelia don Giovanni Demeterca, che conosce bene da anni la famiglia Ferlicca ha spiegato: "Siamo feriti e tristi perché un amico non c'è più, per la dipartita inaspettata e inattesa del nostro fratello Vittorio, strappato nel pieno del suo vigore all'affetto della sua famiglia e di tutta la nostra comunità. Oggi ci troviamo con commozione in questa chiesa, molto cara a Vittorio, dedicata alla Madonna della Sughera, a cui lui era devoto, dove veniva a pregare, aprendo il suo cuore alla Madre celeste chiedendole aiuto e protezione. Vittorio era un uomo di fede, sapeva misurarsi con la volontà di Dio, come lo ha fatto Cristo sulla croce, anche in condizioni drammatiche ed eventi inspiegabili, e quando non riusciva a comprendere la volontà divina, la accettava con umiltà e obbedienza di figlio. In questo momento, vorrei raccogliere tutti i vostri pensieri, sentimenti e parole di gratitudine, stima e apprezzamento per Vittorio, non per spiegarli, ma per riempirli con l'aiuto della Parola di Dio, di senso e di eternità. Ogni vostra parola, lacrima, fiore, preghiera getta un raggio di luce sulla testimonianza saggia e audace e sull'esempio caritatevole del nostro fratello, che si è speso con altruismo ed empatia, generosità e dedizione, attraverso un generoso impegno civile e religioso, per cambiare un po questo mondo, al fine di lasciarlo migliore di come lo ha trovato. Grazie a persone generose e disponibili come Vittorio, è possibile realizzare questo sogno, lasciare il mondo migliore rispetto a come lo troviamo, dando fattivamente il nostro contributo. Vittorio ha dato il suo contributo facendosi goccia nell'oceano, per dirla con la saggezza di Madre Teresa di Calcutta, perché pensava che in questo mondo c'è sempre speranza, finche i cuori degli esseri umani continueranno ad amarsi e ad avere compassione uno dell'altro, perché la gioia viene da quello che si dona agli altri. Vittorio non era un uomo di parte, ma di tutti, perché la sua parte era quella della persona bisognosa, consapevole che ognuno ha diritto alla felicità e che la vita va vista con gli occhi degli altri. Per questo ringraziamo il Signore di averci dato questo fratello infaticabile con cui abbiamo fatto un tratto di strada. Vittorio è stato dignitoso anche nell'afflizione per la morte di suo figlio Gabriele, invitando tutti a guardare il cielo, con la forza dell'amore, che tanto lo ha circondato e accompagnato. Ora ci stringiamo a Patrizia che con Vittorio ha camminato mano nella mano, con un cuor solo e un'anima sola. Ci stringiamo ad Eleonora, ai nipoti che Vittorio adorava, ai famigliari e partenti tutti. Grazie Vittorio, aiutaci a guardare il cielo che tu hai raggiunto, e ora che sei in compagna di Gabriele, dei tuoi cari, in compagna del Signore risorto, della Madonna e dei santi, prega per noi, che porteremmo nel nostro cuore il tuo sorriso, con cui ci salutavi per dirci: vi voglio bene. Anche noi ti vogliamo bene, riposa in pace caro fratello e amico".

Intanto l'Asd Tolfa Calcio ha chiesto alla Federazione di poter osservare domenica un minuto di silenzio in onore dell'amico Vittorio Ferlicca. "Giocheremo per lui - spiegano il presidente Alessio Vannicola e il Ds Marcello Smacchia - nessuno di noi dimenticherà Vittorio Ferlicca e vogliamo far conoscere a tutti il suo essere speciale. Sarà un modo per onorarlo, ma anche per ringraziarlo di tutto quello che ha fatto per il paese e la comunità di Tolfa". Su Facebook continuano a piovere messaggi di cordoglio per Vittorio: tutti stanno spendendo per lui parole di elogio. "È una morte che lascia un grande vuoto e mi spiace molto - spiega il presidente dell'associazione Mare Nostrum 2000 promotrice del Palio Marinaro - ho conosciuto Vittorio in occasione di alcuni tornei di biliardino organizzati a Tolfa in memoria del figlio Gabriele ai quali ho partecipato. Era una persona molto garbata e buona". L'ex assessora Tomasa Pala scrive: "Le mie più sincere condoglianze in questo momento di sofferenza alla famiglia a cui auguro di trovare conforto, serenità e coraggio in questo profondo momento di dolore. Vittorio aveva sempre una buona parola per tutti e ha sempre collaborato per il bene di Tolfa, rimarrà e vivrà nei nostri ricordi". Valentina Tagliani del Rione Rocca sottolinea: "Un uomo dagli occhi buoni con un animo nobile. Tolfa ha perso una grande persona che ha sempre teso la mano a tutti. Un grande dispiacere per tutti noi". Valerio Finori ex assessore di Tolfa evidenzia: "Era un amico vero, un innamorato di Tolfa. Vittirio era una persona perbene".

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