CIVITAVECCHIA – È venuto a mancare il giovane Fabrizio Airi. Il 27enne era affetto da Sma di tipo 2 che lo aveva costretto su una sedia a rotelle ed era molto conosciuto in città per via delle sue battaglie, sempre combattute con suo padre Aldo accanto.

Fabrizio non si è mai fatto fermare dalla sua disabilità e si è sempre battuto per i suoi diritti, da quello per un trasporto scolastico adeguato a quello per servizi migliori per i disabili, alla ricerca di una scuola più accessibile e di un’inclusione vera.

Era fine ottobre dello scorso anno quando finalmente Fabrizio era riuscito a tornare nella sua abitazione, a Campo dell’Oro, dopo la sentenza del Tribunale di Civitavecchia che aveva riassegnato l’alloggio Ater a lui e a suo padre. Un momento estremamente positivo, un punto e a capo che metteva fine ad una storia tribolata fatta di problemi con la famiglia, divisioni e anni di sofferenza in attesa di tornare a casa sua, quella casa che il papà aveva reso completamente agibile, una stanza alla volta, una mattonella alla volta.

Era ottobre quando mostrava fiero la sua camera, in cui era tornato dopo ben 3 anni, parlando dei film che amava e delle sue passioni con un sorriso che nemmeno la Sma erano riusciti a spegnere. Poi i sacrifici della famiglia, i soldi messi da parte da parenti e amici per partecipare ad una crociera, il sogno di Fabrizio, per festeggiare il suo compleanno.

Fabrizio si è spento lì sulla Costa Toscana, nella notte, vicino a suo padre. Non c’è stato nulla da fare. Un crudele scherzo del destino proprio quando finalmente la vita sembrava aver restituito a Fabrizio un po’ di serenità, un po’ di quello che gli era stato negato. Fabrizio era e sarà sempre un esempio perché lui non ha mai mollato e ha sempre sorriso e noi vogliamo ricordarlo così, sorridente che saluta dal balcone della sua abitazione.

I funerali si terranno lunedì alle 10 presso la parrocchia San Giuseppe a Campo dell’Oro.

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