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Martedì 7 maggio. E’ il D-day dell’evacuazione della città per consentire la bonifica e il trasferimento dell'ordigno bellico inesploso, rinvenuto il 20 marzo in via Alcide De Gasperi.
A fornire la data esatta e ulteriori informazioni in merito il prefetto Gennaro Capo e la sindaca Chiara Frontini, durante l’incontro stampa oggi pomeriggio nella sala d'Ercole di Palazzo dei Priori.
Appuntamento per aggiornare la cittadinanza, dopo «l’ulteriore passo a livello organizzativo» compiuto, come spiegato dal prefetto, nel corso della riunione del coordinamento tecnico del comitato Ordine e sicurezza tenuta nella mattinata di ieri.
La scelta di effettuare le operazioni di bonifica martedì 7 maggio, giorno infrasettimanale, per «non incidere sulle attività ricettive, turistiche e commerciali nei fine settimana e nei ponti di Pasqua, del 25 aprile e del primo maggio e per avere tempo sufficiente per predisporre al meglio il sistema di accoglienza» ha proseguito il prefetto Capo, fornendo anche l’ampiezza del raggio della zona rossa: 1 chilometro e 800 metri.
Considerata l’estensione, saranno circa 30mila le persone che il 7 maggio dovranno evacuare le proprie abitazioni.
La sindaca Frontini, rassicurando la cittadinanza che «da oggi al 7 maggio la vita può continuare a scorrere tranquillamente», ha posto l’accento sull’importanza di tenere sempre aperto «un canale diretto e immediato tramite il sito del Comune per aggiornamenti in tempo reale man mano che si hanno informazioni sulle procedure d’evacuazione».
Nelle prossime ore sarà divulgato «il questionario online e in forma cartacea presso punti di raccolta quali gli uffici comunali, centri anziani e polivalenti e le poste, da restituire entro il 4 aprile, per mappare i bisogni particolari delle persone fragili o con disabilità e attivare le necessarie attività di accoglienza, assistenza e trasporto» ha sottolineato la prima cittadina. Oltre a un vademecum predisposto dalla Prefettura.
A tale proposito il consigliere Martinengo ha lanciato l’appello «a sensibilizzare chi conosce delle persone non raggiungibili tramite l’online o gli altri canali d'informazione per essere sicuri che tutta la cittadinanza sia informata».
«I cittadini non saranno lasciati soli, saremo presenti al massimo» ha rassicurato il comandante Vinciotti comunicando che nei prossimi giorni sarà resa nota anche una mappa Google e cartacea con i quartieri e le vie che rientrano nella zona rossa, quella da evacuare.
Intanto, in attesa di definire i dettagli, ha fornito qualche anticipazione sulle aree da sgomberare: quartieri che rientrano nella zona rossa sono: Paradiso, Cappuccini, Murialdo, Ellera, tutto il centro storico, Pilastro-Palazzina, quasi tutta Santa Barbara, una parte di Villanova, una parte di Santa Maria in gradi, Mazzetta, una parte della zona di viale Trieste, la Quercia e via Garbini fino all’incrocio con Villanova.
Per quanto riguarda le scuole, oltre a martedì 7 maggio, probabilmente saranno chiuse già da lunedì 6.