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CIVITAVECCHIA – Un silenzio solenne ha avvolto il porto questa mattina, interrotto soltanto dal suono struggente delle sirene dei pescherecci. Alle ore 10, nel momento in cui si celebravano i funerali di Papa Francesco a Roma, l’intera comunità portuale ha reso omaggio al pontefice con un gesto semplice ma carico di significato. Per diversi minuti, le sirene hanno risuonato all’unisono in Darsena, mentre le imbarcazioni restavano immobili, ormeggiate, in segno di rispetto e lutto. È stato un tributo spontaneo e toccante, voluto dai pescatori e accolto con partecipazione da tutto il comparto marittimo. «Era il nostro modo per dire grazie - ha raccontato uno degli operatori visibilmente commosso - Papa Francesco ha sempre avuto parole forti per chi lavora in mare, per gli ultimi, per i dimenticati. Non potevamo lasciarlo andare senza un saluto». Il porto, cuore pulsante dell’economia cittadina, si è così fermato per qualche istante, trasformandosi in un luogo di raccoglimento e preghiera laica. Un momento di unità che ha attraversato ogni banchina, tra reti accatastate, corde tese e volti rivolti verso il largo. Il suono delle sirene è parso quasi un lamento corale, come se il mare stesse partecipando al cordoglio del mondo.