CIVITAVECCHIA – Casi su casi, interventi continui delle forze dell’ordine per fronteggiare le stravaganze, spesso anche aggressive, di persone con evidenti problemi psicosociali e il reparto di Psichiatria dell’ospedale San Paolo che risulta “non pervenuto”. La domanda è sempre la stessa: come è possibile che determinati casi palesemente necessitanti di trattamenti specifici, vengano lasciati alle forze dell’ordine o nel migliore dei casi al pronto soccorso? Ieri sera un individuo arcinoto per fatti tutt’altro che accettabili in una società civile, è stato bloccato per l’ennesima volta con un coltello in tasca. Lo stesso soggetto dopo poche ore si è rimesso all’opera. Questa mattina i Carabinieri sono dovuti intervenire alla Marina, poiché l’uomo, con fare aggressivo e minaccioso, ha iniziato a prendere di mira i passanti. Neppure il tempo di compilare i verbali e poche ore dopo, intorno alle 13, si è riposizionato a piazza della Vita, iniziando a toccare le persone presenti senza una ragione. Anche in questo caso è intervenuta una pattuglia del nucleo Radiomobile dei Carabinieri. Sul posto anche un’ambulanza per il trasporto dell’individuo all’ospedale San Paolo. Gli episodi si ripetono ormai ogni giorno e i riflettori non si spengono. Cresce l’esigenza di vedere la Asl Roma 4 affrontare il problema, partendo da uno scollamento tanto negabile quanto evidente tra il pronto soccorso e il reparto di Psichiatria dell’ospedale San Paolo. Qualcosa non sta funzionando nella comunicazione tra i due reparti del nosocomio e i risultati è possibile vederli ogni giorno per le strade della città.