CIVITAVECCHIA – Contribuire al rafforzamento della postura di deterrenza della NATO, prepararsi ad affrontare ogni scenario, incluso un conflitto prolungato ad alta intensità per difendere i confini euro-atlantici.

Queste sono alcune delle finalità della Joint Stars 25 (JOST25), l’evento addestrativo più importante della Difesa che, sotto la guida del Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI), vedrà schierati in Sardegna, dal prossimo aprile, numerosi assetti delle Forze Armate, Corpi Armati dello Stato e altri dicasteri e agenzie.

La fase di pianificazione, avviata l’anno scorso, segna un’ulteriore tappa con la Main Planning Conference appena conclusa presso il Comando Valutazione e Innovazione dell’Esercito (COVIE) di Civitavecchia. Più di 140 persone di Esercito, Marina Militare, Aeronautica Militare, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, Corpo Militare della Croce Rossa Italiana hanno preso parte ai lavori. Presente anche una rappresentanza di studenti universitari provenienti da prestigiosi Atenei italiani (LUISS “Guido Carli” e LUMSA di Roma, Università degli Studi di Genova e Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa), che verranno inquadrati nell’Operational Planning Group dell’Operazione insieme ai “colleghi” militari. Una presenza importante, quella degli studenti, che conferma la sinergia tra Difesa e mondo accademico.

Giovedì scorso, alla conclusione dei lavori, il Capo Reparto Pianificazione ed Esercitazioni del COVI è intervenuto evidenziando come la Difesa, anche attraverso l’esercitazione Joint Stars, continui a lavorare per contribuire alla stabilità e deterrenza lungo il fianco sud dell’Alleanza, in questo caso esercitando la funzione di Comando e Controllo.

La Joint Stars 25, che dopo il successo del 2023 si svolgerà nuovamente in alcune località della Sardegna, risponde alla richiesta del Capo di Stato Maggiore della Difesa di pianificare e condurre un ciclo esercitativo articolato in fasi e si colloca in continuità con la Joint Stars 24.

Lo scopo è esercitare un Comando Operativo Interforze, costituito “ad hoc”, nel condurre un’operazione multinazionale con truppe schierate mediante l’impiego di assetti specialistici capaci di operare nei due nuovi domini delle operazioni militari, lo spazio e il cyber, a tutela della difesa collettiva dell’Alleanza atlantica.

Tra gli enti della Difesa, anche impegnati nella fase di condotta dell’esercitazione, vi sono il Comando delle Operazioni Spaziali (COS), il Comando per le Operazioni in Rete (COR), il Comando interforze per le Operazioni delle Forze Speciali (COFS).

Ci sarà, inoltre, spazio per moltissime iniziative di solidarietà e attività collaterali di tipo sportivo e sociale, a scopo benefico, che coinvolgeranno la popolazione, le Istituzioni, il mondo del volontariato e dell’imprenditoria sarda e nazionale.