S. MARINELLA – “Acque cristalline o torbidi intrighi?”. Questa è la domanda che si pone il sindaco Pietro Tidei, dopo aver letto le esternazioni di Stefano Marino, che criticava il primo cittadino sulla questione della balneabilità delle acque marine di Santa Marinella. “A Santa Marinella la verità sulla balneazione si svela con uno smartphone – spiega Tidei - sgretolando le polemiche di una certa parte politica. Al centro, la qualità del litorale, tema sensibile con l'estate alle porte. Ma qui, la verità non è un mistero tra le onde. Quindici secondi e uno smartphone dissipano ogni dubbio. Mare Nostrum, sito e app intuitivi dell'Osservatorio Ambientale dei sei Comuni, guidato dal sottoscritto, è la bussola digitale che analizza in tempo reale i 24 chilometri di costa. Un bollettino del mare a portata di tocco. L’applicazione Mare Nostrum, Osservatorio Ambientale, geo localizza con Google Map indica in tempo reale se quel tratto di mare consente un tuffo rinfrescante o se è preferibile attendere, una decisione basata su dati certi, non su voci infondate. E per i più scettici, la tabella Arpa Lazio, integralmente riportata, certifica per Santa Marinella e Santa Severa l’eccellenza della qualità dell’acqua di mare. L'Amministrazione non si è fermata e ha varato due progetti con l'Osservatorio Ambientale. Sotto analisi, monitorati per tre mesi da una boa scientifica, temperatura, densità, correnti, moto ondoso, rumore un'istantanea preziosa in vista di scenari energetici futuri. Sorvegliate speciali anche le foci dei fossi di Santa Marinella e Tarquinia, con divieto precauzionale di 250 metri, l'inquinamento è occasionale e lo studio commissionato dall’Osservatorio indagherà su origine e movimento con un modello predittivo che anticipa eventuali superamenti dei limiti. Il signor Marino, continua a mettere in dubbio la trasparenza amministrativa, parlando di inaffidabilità della comunicazione e di proclami da palcoscenico. Si tratta di trovate mediatiche a cui il signor Marino non è nuovo e che denotano scompiglio. Ma i fatti di Mare Nostrum smentiscono le sue affermazioni che gettano un'ombra ingiusta su Santa Marinella e sul suo mare e che fanno domandare quale si a l’interesse di Marino ad inquinare, lui sì, la verità sulla balneazione. La verità che cercava era a portata di un semplice click. Forse Marino è bene che faccia un passo indietro e chieda scusa alla comunità che ama il suo mare e non tollera ombre infondate. Dico a Marino di cliccare su questo link e si accorgerà, se ha dimestichezza con la navigazione sul telefonino, della verità dei fatti, che sono quelli che ho citato io”. https://marenostrum.lazio.it/#spiagge .

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