LADISPOLI – Ci sono furti e furti, ma quello avvenuto nella zona di Torre Flavia fa davvero male a chi ogni giorno si alza per lavorare la terra e raccogliere i frutti dopo tanta fatica. Così Alberto Nepa, storico contadino nella zona di Torre Flavia, si ritrova senza un migliaio di carciofi rubati dal suo appezzamento agricolo. Un colpo avvenuto di notte ad opera di quella che si pensa possa essere una banda composta da più persone. «Intorno alle 8 sono venuto al campo con mia moglie – racconta l’agricoltore – lei si è accorta subito delle piante tagliate. Ho trovato uno zainetto nero a terra, sicuramente è dei malviventi. Forse erano in due o tre con qualche complice in macchina. Sono fuggiti poi verso via dei Cacciatori perché ho trovato dei carciofi sparsi qua e la ed erano nel mio appezzamento. Non è la prima volta che accade. Non ci resta che fare le poste notturne. Ci mancavano solo i ladri dopo i danni causati dai cinghiali e dalle nutrie». Oltre il danno, la beffa poiché i ladruncoli per mettere a segno il loro colpo da migliaia di euro, hanno anche danneggiato le piante in modo irreparabile con conseguenze che inevitabilmente si ripercuoteranno sull’intero ciclo produttivo dell’azienda. Tra l’altro tra circa un mese a Ladispoli si svolgerà la tradizionale e attesissima Sagra del Carciofo dopo tre anni di assenza per via dell’emergenza sanitaria. C’è però chi come Alberto ora si ritrova a fare i conti con una situazione del tutto imprevista. Il signor Nepa ha comunque presentato subito una denuncia presso la caserma dei carabinieri della stazione locale che ora hanno avviato un’indagine sul raid nella carciofeta. In quel punto non ci sono impianti di videosorveglianza che possano in qualche modo ricondurre ai soliti ignoti.

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