Monsignor Carlo Maria Viganò è accusato di scisma. Nei mesi scorsi l’ex nunzio apostolico in Usa, in passato è arrivato anche a chiedere le dimissioni di Papa Francesco, ha annunciato che «il villaggio monastico all’eremo della Palanzana a Viterbo diventerà una casa di formazione per chierici che prenderà il nome di Collegium traditionis» ossia «una struttura di vita clericale in comune da destinare a chierici e religiosi fatti oggetto delle epurazioni bergogliane», realizzata dall’associazione Exsurge Domine, fondata dallo stesso Viganò. Il Dicastero per la Dottrina della Fede ora lo ha convocato affinché «possa prendere nota delle accuse e delle prove circa il delitto di scisma di cui è accusato».

Si tratta di un processo penale extragiudiziale.

«Considero le accuse contro di me un onore - monsignor Carlo Maria Viganò - Nessun cattolico degno di questo nome può essere in comunione con questa “chiesa bergogliana” perché essa agisce in evidente discontinuità e rottura con tutti i Papi della storia e con la Chiesa di Cristo»

Viganò invita quindi a pregare per «coloro che sono perseguitati a causa della loro fede».