Nel processo per l’omicidio Salvatore Bramucci, freddato con 5 colpi di pistola il 7 agosto 2022 nelle campagne di Soriano nel Cimino, la parola passa alle difese. Dopo le richieste di quattro ergastoli e due condanne e 18 e 24 anni avanzate dalla procura, lunedì è stata la volta dei legale di tre dei sei imputati. A parlare gli avvocati Stefano Maranella, Lanfranco Cugini e Paolo Delle Monache rispettivamente difensori di Costantin Dan Pomirleanu, Alessio Pizzuti e Sabrina Bacchio. Tutti sostanzialmente hanno affermato che si tratta di un processo indiziario e che vanno assolti. Secondo l’avvocato Maranella non ci sono prove sulla colpevolezza di Pomirleanu e il fatto che abbia accompagnato la compagna Sabrina Bacchio diverse volte a Soriano non basta. L’avvocato Cugini ha sottolineato come Alessio Pizzuti non partecipò alla pianificazione dell’assassinio e non intervenne concretamente nel disegno criminoso. «Lui e Bacci avevano un rapporto di amicizia tossico» ha detto in aula. Secondo la ricostruzione del pm, Massimiliano Siddi, la vedova di Bramucci, Elisabetta Bacchio, è stata la mandante del delitto, sua sorella Sabrina e Tonino Bacci gli organizzatori e i registi dell’omicidio, mentre Costantin Pomirleanu consegnò i compensi ai sicari. Lucio La Pietra partecipò ai sopralluoghi ed è il soggetto, secondo il pm, più idoneo a premere il grilletto . Per quanto riguarda Alessio Pizzuti, sebbene si fosse sfilato all’ultimo dall’omicidio, partecipò alla fase del reclutamento degli altri correi, ai sopralluoghi e alla cena in cui si spartì il compenso

La prossima udienza è fissata per lunedì prossimo quando a parlare saranno le difese di Elisabetta Bacchio, Tony Bacci e Lucio La Pietra.