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LADISPOLI – Pecore sbranate da lupi. A Ladispoli è un incubo che torna a materializzarsi per gli allevatori in campagna. E, dopo un periodo di relativa calma, l’altra notte, nella località agricola Monteroni, i lupi hanno sferrato un nuovo attacco dirigendosi verso un recinto e sbranando alcuni ovini per poi fuggire con parte delle prede. Scene inequivocabili che non sono sfuggite al proprietario che in quell’area ha installato impianti di videosorveglianza (nella fotografia in alto) e che ieri mattina ha trovato anche le tracce sul proprio terreno a pochi metri dalla propria abitazione. Senz’altro è un accadimento che preoccupa i cittadini e che torna a ripetersi sul litorale nord nelle ore notturne. Negli scorsi anni a subire conseguenza gli allevatori di Cerveteri e Bracciano specie in periferia. Nonostante poi siano state adottate diverse misure di sicurezza, tra cui l'utilizzo di cani da guardia e di recinzioni elettrificate, gli attacchi sembrano non diminuire e si avvicinano sempre di più alle abitazioni. Un fenomeno comunque da addebitare all’aumento esponenziale dei lupi, animali che in genere predano soprattutto le pecore, ma non disdegnano anche altri esemplari come i caprioli e cinghiali anche loro in aumento a Cerenova e Campo di Mare. L’episodio di Ladispoli, nella zona Monteroni, dimostra la necessità di una gestione attenta e responsabile della presenza di questi ospiti che due anni fa circa si erano addirittura spinti fino al mare. Nella zona della palude di Torre Flavia in particolare riuscirono ad eludere le reti e divorare diverse pecore e pony all’interno di un recinto. Anche in quel caso vennero immortalati con le telecamere. Proprio a ridosso del sito naturalistico sono stati censiti una quarantina di cinghiali che a breve potrebbero diventare bocconi prelibati per i lupi affamati.
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