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CERVETERI - Hanno perso il volo di ritorno per la Spagna e così la città etrusca non ha perso tempo ed ha subito aperto le sue porte per accoglierli. Protagonista della disavventura una scolaresca di Almuneacar. I ragazzi, tra i 15 e i 17 anni sono rimasti bloccati all’aeroporto di Fiumicino, dove sono arrivati tardi perdendo così il volo. Subito la mobilitazione da parte dell’amministrazione comunale e dal supporto dell’azienda di trasporti Galati che li ha prelevati portandoli in città.
«Quello che abbiamo ricevuto mercoledì sera dal sindaco di Almuneacar è stato un vero e proprio grido di aiuto – ha raccontato il primo cittadino etrusco, Elena Gubetti – oltre a lui, e ovviamente ai docenti che hanno accompagnato le classi in questa gita nella Capitale, in pensiero c’erano tutti i genitori di questi ragazzi. Da rappresentanti delle istituzioni e come padri e madri di famiglia anche noi, non potevamo fare finta di nulla. Ringrazio pertanto il nostro presidente del consiglio comunale Carmelo Travaglia che, appena contattato dal sindaco spagnolo non ha esitato un secondo nonostante si trovasse in una cena a Roma con sua moglie, a modificare la serata e a contattare l’azienda di trasporto Galati che tempestivamente ha modificato una corsa per andare all’aeroporto a raccogliere i ragazzi e portarli a Cerveteri. Una bella storia di comunità, che rafforza ulteriormente l’unione tra Cerveteri e la città spagnola».
«Lasciare tutti questi ragazzi dormire in aeroporto, stanchi sia per il gran caldo che per la gita che si stava per concludere, dopo essere rimasti imbottigliati nel traffico per ore, umanamente non avrebbe fatto dormire sereni noi – ha aggiunto il presidente del consiglio comunale di Cerveteri Carmelo Travaglia – per questo non appena alcuni amministratori di Almuneacar mi hanno contattato, ho immediatamente chiamato in primis il sindaco Elena Gubetti, informandola dell’accaduto, e subito dopo Gino Galati, che ha deviato verso Fiumicino un proprio pullman di ritorno da Roma per prelevare i ragazzi e portarli a Cerveteri. Anche all’arrivo a Cerveteri, c’è stata grande collaborazione da parte di Paolo Lancianese del Jolly Bar che ringrazio per aver riaperto la cucina all’una di notte offrendo una cena di soccorso. Un ringraziamento speciale lo rivolgo infine anche ad Artemide Guide, nella persona di Nadia De Rossi, che ha offerto la sua disponibilità per accompagnare i ragazzi sia alla Necropoli che al Museo, e alla famiglia Lupi, che ci ha messo a disposizione il pullman del Cerveteri per riportare tutti all’Aeroporto».
«Come componente del consiglio comunale di Cerveteri oramai da tanti anni e ancor di più in questi anni da presidente del consiglio comunale ho sempre avuto a cuore il tema dei gemellaggi – ha concluso Travaglia – quanto accaduto la scorsa notte è la testimonianza più fulgida di quanto i rapporti tra le città gemellate possano rappresentare. Avendo visto gli occhi di quei ragazzi ho capito ancor di più che quello che cercavano non era un alloggio comodo, ma il bisogno di essere rassicurati e di una presenza amica. Non è facile trovarsi fuori casa in un paese lontano senza parlare la lingua; volevano la tranquillità di stare tra amici e questo lo abbiamo garantito. Risultare determinanti in una situazione emergenziale è motivo di grande soddisfazione, la mia speranza è che i ragazzi lo ricordino come un’avventura e un momento di incontro e tornino a Cerveteri magari come turisti o studenti».
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