CIVITAVECCHIA – Cosa è realmente accaduto all’entrata di scuola, non è ancora del tutto chiaro.

Quello che è invece nitido è il quadro restituito da tutta questa storia in cui c’è il branco inferocito, la vittima di un pestaggio e ad aggravare le cose una scuola nelle vicinanze, una comunità, prima ancora che un edificio.

Tutto è degenerato, tanto che un gruppo di una quindicina di persone riesce a spedire in ospedale un ragazzino di circa quindici anni.

Scene penose, che a Civitavecchia arrivano con almeno trent’anni di ritardo rispetto alle retrovie dello sviluppo di alcune cittadine pugliesi, dove il branco spesso si divertiva a dare la caccia al bravo ragazzo, nell’indifferenza collettiva, istituzioni comprese.

Si parla di problemi sentimentali alla base del pestaggio, ma i Carabinieri di Civitavecchia, intervenuti sul posto, stanno cercando di fare luce anche su questo particolare, partendo da una verifica sul ruolo che avrebbero avuto numerose ragazze nella lite allo Stendhal.

Il ragazzo che ha avuto la peggio si trova ricoverato al reparto di Pediatria dell’ospedale San Paolo con un trauma cranico.

Con molta probabilità saranno i genitori dei ragazzi coinvolti a contribuire a fare chiarezza sull’accaduto.

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