CERVETERI – Denunce a raffica e soprattutto arresti, ben quattro, per possesso illegale di armi. In più segnalazioni alla Prefettura di Roma per possesso di sostanze proibite. È il risultato di una vasta operazione dei carabinieri della Compagnia di Civitavecchia sul territorio etrusco. Alla fine sono state 185 le persone sottoposte a controllo e più di 400 le verifiche su pistole e fucili nell’ambito di un ampio servizio finalizzato alla corretta applicazione delle normative sulla detenzione delle armi. Le varie perquisizioni sono state portate avanti dal personale delle caserme di Cerveteri, Ladispoli e Campo di Mare con il coinvolgimento del Nucleo Operativo Radiomobile civitavecchiese. Proprio durante un sopralluogo in un’abitazione un residente di 58 anni è stato tratto in arresto poiché trovato in possesso di una pistola con matricola abrasa e di una pistola scacciacani priva di tappo rosso, entrambe risultate di provenienza illecita. Seguiranno naturalmente ulteriori indagini per capire se siano state utilizzate. Da mettere in conto altri arresti: tre persone, sottoposte a controllo, tutti italiani, erano risultate destinatarie di ordinanze di custodia cautelare per altri reati e sono state associate al carcere di Civitavecchia. Numerose invece le denunce mosse alla Procura della Repubblica. In cinque sono finiti nei guai sempre per aver eluso le normative sul possesso di armi. Quattro sudamericani, tutti di origine peruviana, dovranno spiegare all’autorità giudiziaria perché durante un normale posto di blocco erano in auto con un coltello e una motosega. Un altro uomo, infine, è stato denunciato per detenzione abusiva di armi e munizioni. Nel corso delle operazioni i carabinieri hanno posto sotto sequestro 9 fucili, 7 pistole e 50 munizioni. Inoltre sono state emesse ben 85 diffide nei confronti di possessori che non avevano aggiornato la certificazione medica di idoneità psico-fisica, requisito obbligatorio per il mantenimento del porto d’armi. Nessun guaio giudiziario invece per chi ha deciso di consegnare spontaneamente le armi per la successiva rottamazione, per un totale di 40 fucili, 6 pistole, 5 armi bianche e 250 munizioni. Non è finita qui perché in nove sono stati segnalati alla Prefettura di Roma poiché sorpresi in possesso di modiche quantità di sostanze stupefacenti, destinate all’uso personale. I carabinieri cercheranno di capire se dietro ci possa essere una rete sul litorale. Task force che – ha annunciato l’Arma in una nota stampa – proseguirà ad oltranza anche in questi giorni di festa, ponendo particolare attenzione alle normative che regolamentano la detenzione delle armi.

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