TARQUINIA - Correttivi sulle modalità di raccolta differenziata, il comitato 100% Farnesiana lancia l’allarme.

«Nel silenzio e nella disinformazione generale e senza alcun confronto con i residenti, alla Farnesiana l’amministrazione comunale di Tarquinia intende tornare ad una modalità di raccolta dei rifiuti ormai anacronistica e superata - affermano dal comitato - Dall’estate 2024, il servizio “porta a porta” ha permesso di eliminare i vecchi cassonetti centralizzati, che in passato si erano trasformati in una discarica a cielo aperto con l’abbandono di rifiuti di ogni tipo: calcinacci, copertoni, amianto, elettrodomestici e perfino alcune paia di sci. Nonostante le iniziali difficoltà dell’avvio del porta a porta, i residenti hanno collaborato attivamente per consolidare questo sistema più virtuoso, impegnandosi personalmente a bonificare l’area ripristinandone il decoro.

Il Comitato “100% Farnesiana” la scorsa estate aveva già segnalato formalmente con una pec al sindaco la necessità di evitare il ritorno ai cassonetti stradali non vigilati, ma a questa richiesta non è mai pervenuta alcuna risposta. Anche le recenti richieste informali di confronto con l’amministrazione sono rimaste inascoltate».

«Ora - aggiungono dal comitato 100% Farnesiana - con la inspiegabile motivazione della difficoltà dei mezzi di raccolta nel raggiungere alcune abitazioni (mentre i residenti sono costretti da anni a muoversi su strade maltenute), si prevede l’installazione di mini isole di raccolta stradale, che rischiano di favorire nuovamente l’abbandono indiscriminato di rifiuti. I residenti rifiutano questa inspiegabile involuzione che vanificherebbe gli sforzi fatti finora peggiorando la situazione ambientale, a quanto pare solo per rendere più comodo il lavoro del gestore della raccolta. Per questo motivo verrà richiesto formalmente un’ulteriore incontro urgente con l’amministrazione per difendere il porta a porta e scongiurare un’emergenza rifiuti annunciata. Per il bene del nostro territorio non possiamo permetterlo».

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