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CERVETERI – C’è un centro cittadino da riqualificare, perché così non va né per i residenti e né per i commercianti. Da qui l’esigenza di presentare un piano per rilanciare il cuore pulsante di Cerveteri afflitto dai malanni cronici, soprattutto dall’assenza di turisti. Sul come calamitare sempre più persone in realtà ancora il quadro non è chiaro. Però una sostanziale modifica della viabilità potrebbe già essere un nuovo inizio. Il progetto più ambizioso è senz’altro quello che dovrebbe sancire una sorta di rivoluzione del salotto urbano rendendo pedonalizzata e totalmente riqualificata piazza Aldo Moro, assieme alla zona Falconiera. È un terreno privato di circa tre ettari in via suor Landeberg, vicino al cimitero monumentale che di fatto farebbe sparire il parcheggio sotto lasciando spazio ad un’area urbanamente attrezzata con vista sul castello medievale della famiglia Ruspoli. Con la pedonalizzazione della piazza, andrà ovviamente rivista la viabilità dell’intera zona con lo spostamento del capolinea degli autobus dalla scalinata di piazza Moro al camposanto. Potrebbero essere utilizzati dei fondi del Pnrr. «Ci stiamo lavorando – rassicura Matteo Luchetti, assessore ai Lavori pubblici – ma ne vorremmo parlare con la categoria dei commercianti anche per valutare le altre proposte sul tavolo». Altro nodo irrisolto quello delle strisce blu “fantasma”. Nel febbraio del 2018 vennero tinteggiati con il colore blu gli stalli riservati alle auto ma non sono entrati mai in funzione. La beffa qualche mese dopo quando ad agosto del 2018 il comune cerveterano annullò la determina relativa alla “Gestione del controllo della sosta e del traffico”. L’affidamento del servizio ad una ditta privata fu bloccato per una anomalia nella procedura di gara. «Non aveva senso tenere le strisce colorate – conclude Luchetti – le abbiamo ridisegnate di bianco. Però vedremo anche in questo ambito come agire».
Giunta chiamata ora anche a capire che destino dare alla ormai famosa cabina Enel alla Boccetta, dopo le recenti polemiche sul degrado della struttura e sulle infiltrazioni nella parte superiore dell’edificio.
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