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FIUMICINO - Momenti di apprensione, panico che cresce e choc per le gravi conseguenze che potevano capitare: una brutta avventura che poteva avere un tragico esisto è stata quella vissuta da Fernanda, una residente di 86 anni che vive nel quartiere Pleiadi. Tutto è iniziato con una medicina salvavita, che deve prendere ogni sera ed è lì che c'è stato l'imprevisto.
«Stavo prendendo i farmaci come sempre - ha raccontato Fernanda - ma una compressa non ha seguito la via giusta dell'esofago. Si è bloccata in gola e qualsiasi tentativo di espellerla è stato vano».
Cresce quindi in lei il panico e aumenta la difficoltà a respirare.
"Ho bevuto acqua, ho provato con la tosse, - ha aggiunto - con del pane morbido, ma niente.
Ho aspettato una buona mezz'ora ma ancora non ero riuscita ad uscire dalla situazione.
Mi rivolgo quindi a una mia amica condomina che da anni mi supporta ad ogni mia necessità, nel frattempo mi metto in contatto telefonico con Elisabetta Cortani della Misericodia, per chiederle aiuto in qualche modo. Le racconto l'accaduto, lei capisce subito il problema dalla mia voce e dai colpi di tosse e manda urgentemente due operatori infermieri in mio soccorso, equipaggiati di ogni strumento utile alla risoluzione del problema e farmaci».
Fernanda viene soccorsa tempestivamente e con professionalità, ma non sarà facile dimenticare quanto ha vissuto.
Ci tiene però a ricordare che "è grazie ai volontari della Misericordia se sono qui a raccontare questa storia. Dobbiamo renderci conto di quanto siamo fortunati ad avere un loro presidio fisso nelle vicinanze del nostro quartiere.
Voglio sottolineare con questo mio racconto che possiamo contare in caso di necessità sull’aiuto dei volontari della Misericordia, come è successo a me - ha concluso Fernanda -. Noi come comunità, potremo dare loro una mano perché hanno dei progetti che migliorerebbero la vita socio-sanitaria di tutti, ma manca uno spazio come quattro mura per poterli realizzare».