MONTALTO - I carabinieri della stazione di Pescia Romana hanno eseguito un’ordinanza di carcerazione di due cittadini rumeni, emessa dalla Procura della Repubblica di Isernia per il reato di rissa commesso in una cittadina molisana qualche anno fa. Già sottoposti alla misura alternativa dell’affidamento in prova ai Servizi sociali, hanno violato le prescrizioni e non hanno collaborato alle attività sociali riabilitative.

I due, infatti, operai in una ditta di costruzioni di impianti fotovoltaici, al fine di eludere i controlli da parte delle forze dell’ordine e dei Servizi sociali, hanno disatteso alle prescrizioni del magistrato di Sorveglianza, omettendo di comunicare il domicilio a Pescia Romana. I due non hanno messo in conto la capillare conoscenza del territorio da parte dei carabinieri di Pescia Romana, la loro costante presenza ed i controlli anche alle abitazioni isolate, riuscendo così nell’arco di pochissimo tempo ad individuare i due soggetti, arrestandoli e successivamente associandoli presso la Casa circondariale di Civitavecchia.

PRESUNZIONE DI INNOCENZA Il soggetto indagato è persona nei cui confronti vengono fatte indagini durante lo svolgimento dell’azione penale; nel sistema penale italiano la presunzione di innocenza, art 27 Costituzione, è tale fino al terzo grado di giudizio e la persona indagata non è considerata colpevole fino alla condanna definitiva.