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CERVETERI – I danni sono ingenti. Amaro risveglio per l’intera comunità della San Francesco d’Assisi di Cerenova. L’incendio di due giorni fa, domenica delle Palme, ha completamente distrutto la sagrestia della chiesa di via Marini, nella frazione di Cerveteri. Un rogo esploso improvvisamente forse per un corto circuito e che, intorno alle 8.30 circa, ha terrorizzato i fedeli che stavano partecipando alla messa, circa 100 persone. I cittadini, tra cui anche alcuni disabili in carrozzina, sono usciti in fretta per evitare di essere intossicati. I vigili del fuoco di Cerenova e di Bracciano, giunti con tre automezzi, hanno impedito che le fiamme coinvolgessero la chiesa. Sul posto anche i carabinieri della stazione locale, i vigili urbani e i volontari della protezione civile comunale. Calici, ostie, patene, vesti ecclesiastiche, libri liturgici, armadi, arredi e crocifissi: gran parte è andato distrutto. Ciò che si è salvato lo si deve ai tanti parrocchiani che hanno aiutato i pompieri a svuotare i locali.
Al momento nemmeno la chiesa è agibile anche se lo sarà dopo una sanificazione e comunque non ha riportato danni strutturali, al contrario della sagrestia. È corsa contro il tempo per Pasqua. È arrivato il messaggio consolatorio del vescovo. «Mi stringo con affetto alla comunità di Marina di Cerveteri – sostiene il monsignor Gianrico Ruzza - per l’incendio divampato nella sagrestia. Ringraziando Dio, pur se ci sono stati danni materiali, le persone sono rimaste illese. La diocesi di Porto-Santa Rufina si unisce in preghiera al parroco don Domenico Giannandrea e ai fedeli perché possano vivere la Settimana Santa guardando alla speranza della Pasqua del Signore».
Poi anche quello del sindaco presente domenica mattina. «Doveva essere una domenica di festa – scrive Elena Gubetti -, avremmo celebrato la processione delle Palme che ci avrebbe introdotto ai riti della settimana Santa e invece un grave incendio, che fortunatamente ha fatto solo danni materiali, ha danneggiato la sagrestia della chiesa. È in questi momenti più che mai, che le comunità, si stringono e si fanno forza senza perdere mai la speranza. Un grande abbraccio a Don Domenico che saprà essere riferimento e guida». Non si conosce ancora la stima dei danni della sagrestia ma a quanto pare saranno necessari dei lavori piuttosto importanti. Sagrestia interessata da un rogo anche a dicembre 2021.
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