SANTA MARINELLA – La città ha celebrato, l’81° anniversario del bombardamento e della strage dei civili che colpì Santa Marinella il 7 settembre del 1943. La città non dimentica e si è riunita in preghiera presso il Monumento ai Caduti, ove è stata deposta anche una corona d'alloro in memoria delle undici vittime e dei numerosi feriti rimasti coinvolti dal tremendo bombardamento che seminò paura, morte e terrore nella cittadina, interessando le coste di Lungomare Capolinaro e la zona Pirgus, devastando abitazioni e l'ex scuola elementare Pirgus, attuale sede comunale.

“Vogliamo continuare a tenere viva la memoria e la dignità di coloro che hanno perso la vita nell'attacco aereo e continuano a perderla ingiustamente ogni giorno in tutto il mondo – ha detto il sindaco Tidei – undici persone sono rimaste uccise oltre a numerosi feriti dal tremendo ordigno caduto nella località appunto, quasi davanti all'edificio della ex scuola elementare, è seguito un grappolo di bombe ad affetto ritardato, che è durato per tutta la notte, seminando terrore, danni e vittime. Si annoverano tra le vittime la moglie dell’attore Riento, il popolare artista romano. Una delle bombe infatti ha colpito un angolo della sua casa che possedeva a Santa Marinella. La moglie dell'artista è rimasta sepolta e purtroppo nulla è stato possibile fare per salvarla. C’è qui una parente, forse una delle uniche superstiti di quella strage. Su questo fatto è stato scritto un articolo che uscì il giorno dopo sul Corriere della Sera, articoli come questo, conservati presso gli archivi principali, fanno parte nel nostro patrimonio, quale testimonianza della nostra storia e che rappresenta un insieme a tutte le testimonianze presenti nella nostra città, che tra alcuni giorni festeggerà i 75 anni della nascita del Comune. Siamo un Comune giovane, un Comune che però vuole festeggiare dignitosamente i primi 75 anni di vita e lo faremo il 4 ottobre prossimo”.

“Faccio un ringraziamento – conclude Tidei - in particolare alle forze politiche, religiose e civili che hanno presenziato, alle associazioni di volontariato, sempre disponibili sul territorio e soprattutto alla parente della famiglia Riento, che invitiamo, per continuare per il terzo anno consecutivo a ricordare tale tragedia perché chi non ha memoria non ha futuro”.

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