S. MARINELLA - Si è svolta mercoledì 16 aprile presso la palestra dell'istituto scolastico di S. Marinella, la "Partita della Pace". L'attesa sfida amichevole ha visto contendersi il prestigioso Trofeo della Pace, offerto dall'organizzazione Distinti e Forti, in un incontro che è andato ben oltre la competizione sportiva, celebrando lo spirito di unione e fratellanza nato in un momento di difficoltà internazionale. L'assessora allo Sport del Comune di Santa Marinella, Marina Ferullo, ha tenuto particolarmente a essere presente all'iniziativa, testimoniando così il pieno sostegno suo e dell’amministrazione comunale ai valori promossi: unione, inclusione, fratellanza. La genesi di questo evento affonda le radici in un momento storico delicato: l'invasione dell'Ucraina di quattro anni fa. In quel frangente, la comunità scolastica di Santa Marinella aprì le porte a numerosi studenti ucraini in fuga dal conflitto, insieme alle loro famiglie. Un gesto di accoglienza e vicinanza che si concretizzò nell'organizzazione di una partita di calcio tra le scuole di Santa Marinella e Tolfa. Un semplice incontro sportivo che, tuttavia, si rivelò un potente veicolo di unione, suscitando emozioni profonde e spunti di riflessione. Da quell'iniziativa, il Trofeo della pace è divenuto un appuntamento annuale consolidato, estendendosi nel tempo anche alla partecipazione delle scuole di Civitavecchia e Ladispoli. Quest'anno, a contendersi la quarta edizione del trofeo saranno una rappresentativa dell'I.C. Tolfa e una selezione del Torneo Distinti e Forti dell'istituto ospitante. Un'occasione in cui lo sport si trasforma in un potente messaggio di speranza e solidarietà, e la scuola si conferma un fulcro vitale della comunità. “Eventi come la Partita della Pace - ha dichiarato l'assessora Ferullo poco prima del fischio d'inizio – dimostrano come lo sport possa essere un veicolo straordinario di messaggi positivi. Oggi non scendono in campo solo due squadre, ma due rappresentative di una comunità che non dimentica e che anzi, attraverso un gesto semplice come una partita, vuole lanciare un segnale forte di solidarietà, di speranza e di impegno per la pace. La presenza dell'amministrazione comunale vuole essere un ulteriore segno di vicinanza a questi valori e un incoraggiamento per i nostri giovani a crescere con la consapevolezza dell'importanza dell'unione e del rispetto reciproco". Perché, come sottolineano gli organizzatori, "una partita di calcio non può fermare una guerra. Ma può ricordarci che l'indifferenza è un errore imperdonabile. E che alzare la voce contro la violenza e schierarsi, anche solo con un applauso o una bandiera della pace, è un gesto di civiltà". Ricordiamo che il progetto "Distinti e Forti", ideato dal professor Ermanno Becherucci, in collaborazione con Gate51, è un'iniziativa che va oltre la semplice attività sportiva. Il suo obiettivo principale è promuovere uno stile di vita sano, basato sulla solidarietà, la pace, l'inclusività, il rispetto e il volontariato. I partecipanti al progetto sono attivamente coinvolti in attività sociali, come le visite agli anziani della Casa di riposo Stella Maris e ai bambini del Reparto di riabilitazione dell'Ospedale Bambino Gesù. Nasce con lo scopo di favorire l'inclusione e l'integrazione, nonché di prevenire fenomeni negativi come il bullismo, il cyberbullismo, la dispersione scolastica e le dipendenze. Per questo l’assessora Ferullo, il sindaco Tidei e l’amministrazione comunale ringraziano gli insegnanti, i genitori e la preside Velia Ceccarelli «per aver ideato, promosso e sostenuto questo progetto, nella convinzione che affiancare all'istruzione un'educazione sociale, civica e affettiva sia fondamentale per formare cittadini e persone migliori».

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