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Non sarebbe stata rispettata la fascia di garanzia nello sciopero dei mezzi pubblici di ieri sulla tratta ferroviaria Roma Nord. La denuncia viene dal Comitato dei pendolari. “Oggi (ieri ndr.) era talmente sciopero sulla Roma Nord - scrive il Comitato - che per la nostra ferrovia è iniziato 15 minuti prima (ore 8.15 invece che alle 8.30) e soprattutto non sono state rispettate le fasce di garanzia che prevedono il servizio pieno da inizio servizio e fino alle 8.30, per poi riprendere dalle 17 alle ore 20”.
Il Comitato dice che “già dalle 6 di mattina abbiamo avuto segnalazioni di soppressioni di corse treno per la tratta urbana e extraurbana, come documentato sulle app di Cotral e Astral e anche sul profilo X di Astral”.
Questo ha portato un ulteriore scoramento tra i pendolari “poiché - dice ancora il Comitato - si fa affidamento sulle corse in fascia di garanzia per arrivare nella capitale, per poi utilizzare l’altra fascia di garanzia del pomeriggio per cercare di rientrare nelle proprie case prima che il servizio venga di nuovo sospeso per sciopero. Oggi è quindi accaduto qualcosa che va oltre la legge e che abbiamo segnalato prontamente alla Commissione di garanzia per gli scioperi dei servizi pubblici essenziali”.
Il Comitato pendolari sottolinea come “il servizio faccia pena a prescindere da Cotral che nelle riunioni afferma che le soppressioni sono “fisiologiche” vi facciamo vedere i pannelli informativi presso la Stazione di Rignano Flaminio, dove al posto degli orari c’è il nulla cosmico. Questa è la “comunicazione” che hanno in mente in Astral e Cotral?”. Il Comune di Roma, poi, ha chiesto alla Regione Lazio di portare i biglietti a 2 euro.
“Questo è un servizio che forse regalato ha un valore , attualmente - dice ancora il Comitato - e lo diremo presto alla Regione che non si devono azzardare a aumentare, semmai a diminuire i prezzi visto quello che fanno passare ai pendolari!”.