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«Una scolaresca in gita aggredita da un gruppo di ragazzi viterbesi». La denuncia, di cui si fa portavoce Emanuela Dei, è di Viviana Pannucci, una guida turistica locale. Stando al suo racconto, giovedì pomeriggio, presso piazza della Morte, una scolaresca è stata attaccata, prima verbalmente e poi fisicamente, da una schiera di ragazzi. Verso le 17,30 Viviana Pannucci, insieme ad altre due sue colleghe, si trovava in pieno centro con circa un centinaio di ragazzi provenienti dalla provincia di Napoli. E’ stato proprio qui che un branco di ragazzi, con chiaro accento viterbese, tra gli 11 e i 14 anni avrebbe iniziato a insultare e a spintonare i coetanei in gita. Gestacci, schiaffi, male parole avrebbero accompagnato il tour viterbese tanto che i professori sarebbero intervenuti per fermare l’aggressione.
Secondo il racconto, i ragazzi viterbesi erano una decina così le guide hanno chiamato la polizia locale che ha richiesto l’intervento della volante della polizia. Inutile è stato l’inseguimento per le viuzze strette di Viterbo, ma utilissimo, invece, è stato il servizio di scorta che ha permesso ai turisti di raggiungere incolumi piazza del Sacrario. Pannucci denuncia l’aggressione, e soprattutto il danno di immagine per questa città già con molti problemi. «Il centro storico è abbandonato a se stesso: sporco e fatiscente - dice - Non si cerca in nessun modo di incrementare i servizi e l’accoglienza per far ripartire il turismo. Ora si fa pagare anche una tariffa molto alta ai bus turistici in transito. Quale ricordo si porteranno questi ragazzi a casa? E soprattutto, cosa racconteranno di Viterbo? Quale è il futuro di questa città? Noi che cerchiamo in tutti modi di mostrare il meglio di Viterbo, noi che studiamo le strade di notte per evitare di far vedere ai turisti i liquami dei piccioni... ora, dobbiamo anche preoccuparci delle aggressioni ai turisti?».