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Si è svolta questa mattina, presso lo storico hangar S100 della scuola marescialli dell’aeronautica militare, la cerimonia di laurea dei marescialli di terza classe appartenenti al 23esimo corso normali ed al 20esimo corso interni rivolto, cioè, al personale già arruolato e successivamente transitato nel ruolo dei marescialli.
Hanno conseguito il titolo di laurea in scienze politiche e delle relazioni internazionali curriculum in scienze e tecniche delle professioni aeronautiche 146 frequentatori: 84 del 23esimo corso normale e 62 del 20esimo corso interni. Alla cerimonia hanno preso parte le autorità civili e militari della città di Viterbo e dei familiari dei laureandi è stata presieduta dal comandante della scuola marescialli e dell’aeroporto di Viterbo, Sandro Cascino, anche in rappresentanza del comandante delle scuole dell’Am/3^ Regione aerea, generale di squadra aerea Silvano Frigerio. Hanno partecipato, inoltre, il magnifico rettore dell’università della Tuscia, Stefano Ubertini, i componenti del consiglio di laurea, il colonnello pilota Luciano Cantuària Pietrani, – Addetto per la difesa e addetto aeronautico del Brasile in Italia e Slovenia, il colonnello Jorge Ceccarelli Vargas – Addetto aeronautico del Perù in Italia, Luigi Pasqualetti, presidente della Fondazione Carivit (Cassa di Risparmio di Viterbo).
Presente anche il presidente capo dei sottufficiali, graduati e militari di Truppa, il 1° luogotenente Marco Bonaventura, nonché i presidenti dei sottufficiali, graduati e militari di truppa dello stato maggiore aeronautica, dell’istituto superiore per la sicurezza del Volo (I.S.S.V.) e della scuola marescialli A.M., a viva testimonianza della costante vicinanza delle istituzioni aeronautiche alle tematiche dell’Istituto Viterbese e del personale appartenente al ruolo marescialli. Nel suo intervento il magnifico rettore ha evidenziato il grande impegno dei neo-dottori che li porta a cimentarsi su tante materie; alcune potrebbero sembrare inutili ma per il rettore «non si studia solo per quello che si farà più avanti nella vita, si studia per essere cittadini migliori».
Rivolgendosi ai neo-laureati ha ricordato come: «Voi dovete essere leader nella società del futuro, avrete l’impegno, l’onore e, ovviamente, l’onere di comandare altre donne ed altri uomini, quindi è particolarmente importante che portiate avanti l’esempio. Si studia per essere cittadini migliori è un germoglio che poi cresce. Non fermatevi mai nel vostro impegno, nell’aggiornamento, nello studio, anche perché il mondo in cui viviamo viaggia velocemente e dobbiamo continuare a prepararci».
Il magnifico rettore ha poi ringraziato l’Am «per aver scelto l’Università della Tuscia, come partner in questo tragitto; abbiamo ogni anno cercato di migliorare questo percorso e vedere voi oggi conseguire il titolo è una gioia enorme per tutti noi”. Infine il rettore ha anche inviato un ringraziamento particolare alle famiglie: “Quella di oggi oltre la vostra festa è la festa delle vostre famiglie che vi hanno sostenuto, hanno fatto sacrifici; non si sono persi d’animo gli anni terribili della pandemia per raggiungere quel sogno che oggi avete, effettivamente, raggiunto». Al termine del suo intervento il rettore ha formalmente proclamato dottori in scienze politiche e delle relazioni internazionali curriculum in scienze e tecniche delle professioni aeronautiche i marescialli del corso Deimos II e del 20° corso Interni. In conclusione ha preso la parola il colonnello Cascino che nel ringraziare le varie realtà che hanno contribuito alla realizzazione di questo momento si è soffermato sulla storica collaborazione tra Smam e Unitus definita «strutturata, duratura e proiettata al futuro come dimostra l’avvenuta introduzione con successo del nuovo iter accademico a favore dei nostri allievi marescialli manutentori di aeromobili, percorso formativo che li porterà a conseguire parallelamente una laurea d’ingegneria industriale – curriculum scienze e tecniche della manutenzione aeronautica – contestualmente ad una licenza di manutentore aeronautico riconosciuta dalla normativa europea». Rivolgendosi ai neo-dottori ha ricordato loro che «oggi, qui tagliate un traguardo importante , il vostro primo traguardo da marescialli dell’Am Si chiude una parte importante della vostra vita, una parentesi fondamentale per la vostra formazione quali militari e per la vostra maturazione di uomini e donne. Un traguardo che vi proietta verso quella che sarà la vostra splendida storia azzurra.
Quello di oggi è un traguardo particolare – ha poi ricordato a margine del suo intervento il colonnello Cascino, raggiunto in un anno particolare: quello del centesimo anniversario dell’aeronautica militare».
Anche quest’anno, come da tradizione, sono stati assegnati alcuni importanti riconoscimenti ai frequentatori più meritevoli; in particolare i premi in regime di reciprocità tra Nazioni (Argentina, Brasile e Perù), la borsa di studio offerta dalla Fondazione Carivit, da sempre vicina alle esigenze del territorio ed in particolare della scuola marescialli dell’aeronautica militare e degli allievi marescialli, e la tradizionale “Targa di merito” assegnata simbolicamente dal reparto al primo classificato nella “Graduatoria di fine ciclo formativo”.
La scuola marescialli dell’aeronautica militare/Comando aeroporto di Viterbo è posta alle dipendenze del comando delle scuole dell’Am e della 3^ Regione aerea di Bari; il reparto svolge una duplice missione: da una parte, quale istituto a carattere universitario, ha il compito di provvedere alla formazione militare e morale e all’istruzione professionale specifica dei sottufficiali del ruolo marescialli, nonché al perfezionamento e all’aggiornamento di tale formazione; dall’altra, quale aeroporto militare aperto al traffico civile, fornisce il supporto tecnico-operativo, i servizi alla navigazione aerea e l’attività di force-protection sull’aeroporto Tommaso Fabbri.