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CERVETERI – Dopo l’opposizione sono gli altri gruppi politici a farsi sentire sulla storia del nuovo capolinea di viale Manzoni. Una idea che per il sindaco, Elena Gubetti, ha funzionato, e lo ha ribadito anche nel corso di un’intervista video nella rubrica “News and Coffee”. Ma è per i cittadini e i pendolari che le cose si sono complicate e non poco dopo il trasferimento della fermata principale da piazza Moro a viale Manzoni. La strada è sconnessa e non ci sono nemmeno le paline. Non esiste la pensilina e nelle giornate di pioggia ai poveri utenti del trasporto locale non resta che aggrapparsi all’ombrello sperando che le folate di vento non complichino la situazione. «Questa iniziativa – si fa sentire in una nota il gruppo dei Cinque Stelle di Cerveteri – ha rivelato nei mesi estivi di prova tutta la sua inadeguatezza, provocando forti disagi ai cittadini, soprattutto ad anziani e disabili. Malgrado le critiche, il sindaco ha reso definitivo lo spostamento insistendo sull’esigenza di valorizzare il complesso architettonico della scalinata che porta a piazza Santa Maria e quella di limitare le soste che creano disagi al traffico. Tale decisione è stata presa senza un’organizzazione della logistica e un’adeguata informazione su orari e tragitti dei bus. Non si potrebbe rivalutare il progetto tenendo conto delle criticità?». Parola anche al comitato Cerenova-Campo di Mare. «Servirebbe solo un po' di buon senso – interviene Alessio Catoni, o quanto meno rendere si dovrebbe rendere decoroso un capolinea che al momento è tutt’altro che un capolinea. I cittadini devono camminare parecchio, come fanno soprattutto quelli più anziani? Si trovi una soluzione. Non solo in viale Manzoni comunque ma ci sono altre aree dove devono essere sistemate le fermate come in via Fontana Morella ad esempio dove la carreggiata è anche distrutta ed è stata rattoppata. Manca una seria programmazione».
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