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SANTA MARINELLA – Nei giorni scorsi, la Polizia di Stato ha tratto in arresto tre persone che, per alcuni aspetti , sono collegate sia alla sparatoria avvenuta a Santa Marinella nello scorso maggio in via della Fornacetta al quartiere Fiori, sia all’indagine dei Carabinieri che ha portato nei giorni scorsi ad indagare sei persone e al presunto coinvolgimento di un maresciallo dei Carabinieri. Nella rete della Polizia sono finiti tre spacciatori, una donna di origine albanese e due italiani, tutti gravemente indiziati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’esito dell’attività della Polizia ha avuto origine dalla famosa sparatoria accaduta il 24 maggio scorso, durante la quale era rimasta coinvolta la moglie di I.C. che figura anche tra i sei indagati dai Carabinieri della Compagnia di Civitavecchia per i reati di estorsione continuata, tentata violenza aggravata, lesioni e stalking.
Una attività di indagine, quella della Polizia, non legata a quella dei militari del capitano Bologna, ma che ha visto protagonista una donna albanese, moglie di uno dei coinvolti nella vicenda delle estorsioni, sulla quale il sostituto procuratore Katia Marino ha emesso sei avvisi di garanzia.
La sparatoria di Santa Marinella, secondo alcune fonti, sarebbe avvenuta solo per consentire a I.C. di fuggire, dopo essere stato informato di un provvedimento restrittivo nei suoi confronti, ma avrebbe poi coinvolto la moglie, che è stata arrestata per possesso di oltre 160 grammi di cocaina, sostanza da taglio e materiale per il confezionamento in dosi dello stupefacente: tutti sequestrati.
Gli agenti della squadra di Polizia giudiziaria del Commissariato, hanno notato una 37enne italiana mentre consegnava un involucro, che poi è risultato contenere 143,76 grammi di cocaina, ad una 43enne di origini albanesi. I poliziotti sono intervenuti immediatamente bloccando le due e sequestrando la sostanza stupefacente, rivelatasi essere in seguito alle analisi cocaina. Le successive perquisizioni domiciliari hanno permesso di rinvenire e sequestrare, presso l'abitazione della donna albanese, sostanza da taglio, mentre presso l'abitazione della donna di nazionalità italiana, sono stati rinvenuti e sequestrati ulteriori 24 grammi di cocaina e una bilancia elettronica di precisione. Nel corso di quest'ultima perquisizione sono emerse responsabilità circa la droga rinvenuta, anche a carico del convivente della donna, un 40enne italiano. La Procura di Civitavecchia ha chiesto ed ottenuto, dal gip la convalida dell’operato dei poliziotti. ©RIPRODUZIONE RISERVATA