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TARQUINIA - Tarquinia farà sentire la sua voce. Lo ha detto il sindaco Francesco Sposetti che ha preso parte alla marcia di Vulci.
«Ho partecipato alla manifestazione che si è svolta nel parco naturalistico e archeologico di Vulci, un luogo simbolo della bellezza culturale e paesaggistica del nostro territorio - dice Sposetti - L’iniziativa ha visto l’impegno di associazioni, comitati civici, cittadini e realtà locali, tutti uniti per ribadire la ferma contrarietà alla possibile realizzazione del Deposito nazionale di rifiuti radioattivi nella Tuscia».


«Come sindaco di Tarquinia, ho più volte espresso a nome mio e a quello dell’amministrazione comunale, la netta opposizione a questo progetto, una posizione condivisa dall’intera città che rappresento. La Tuscia, con la sua storia millenaria, la sua vocazione agricola, turistica e culturale, è un patrimonio da tutelare e difendere. Non possiamo permettere che decisioni calate dall’alto mettano a rischio le peculiarità agricole, turistiche e culturali, che da sempre contraddistinguono la provincia di Viterbo. È inaccettabile che le comunità locali vengano ignorate su una questione così cruciale. La nostra voce deve essere ascoltata, perché il nostro territorio è un bene inestimabile che merita rispetto e protezione. Non resteremo in silenzio e continueremo a lottare per un futuro che tuteli l’ambiente, la salute e la qualità della vita dei cittadini. Insieme a tutta l’amministrazione comunale, continuerò a portare avanti questa battaglia al fianco delle nostre comunità».
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