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TARQUINIA - “Sarò fiera di esserci”; “Sarò fiera e pronta”; “Sarò fiera di tornare”. Il Comune di Tarquinia annuncia a suon di slogan di essere pronto a svelare ufficialmente tutti i dettagli del ritorno in grande stile della Mostra mercato macchine agricole, edizione 2023, che si terrà a Tarquinia Lido nei giorni a cavallo del primo maggio.
La presentazione è prevista per domani mattina quando saranno illustrate tutte le novità dell’evento che, dopo lo stop dello scorso anno tra polemiche e colpi di scena, promette di tornare a dare ossigeno alle attività commerciali, in particolare del Lido con il consueto richiamo in grado di portare in città migliaia di visitatori.
Come già anticipato, l’amministrazione comunale ha infatti approvato la delibera con la quale si è dato l’avvio all’organizzazione della manifestazione. Unanime il plauso dei cittadini, legati alla storica Mostra mercato delle macchine agricole. L’auspicio di molti è che si riesca a ripristinare anche l’evento fieristico nel centro storico, un tempo allestito in contemporanea a quello del lido. C’è quindi grande attesa per conoscere i dettagli sull’organizzazione della fiera che, come riportato in delibera, ora gode anche di un marchio registrato: Momema.
La delibera 25 del 20 febbraio scorso stabilisce che la fiera si terrà dal 29 aprile al 1 maggio al Lido e vedrà il coinvolgimento dei principali attori, nazionali e locali, del mondo istituzionale legato all’agricoltura, quali ad esempio il Masaf, Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste; l’Arsial, Agenzia Regionale per lo sviluppo e l’innovazione dell’agricoltura del Lazio; l’Università Agraria di Tarquinia; il Biodistretto della Maremma Etrusca, le cooperative agricole ed i consorzi agrari presenti sul territorio, mediante diverse possibili forme di collaborazione, consistenti nella concessione del patrocinio, nella partecipazione agli eventi divulgativi sulle tematiche attuali di interesse agricolo, nella gestione diretta di aree della sede fieristica non destinate a finalità commerciali o nell’allestimento di propri stand istituzionali.
Obiettivo dell’amministrazione comunale è quindi quello di riprendere e proseguire questa tradizione, “recuperandone l’originaria vocazione e valorizzandola oltre gli aspetti meramente commerciali e di promozione, con la contestuale diffusione dei principi legati all’agricoltura sostenibile, alla tutela dell’ambiente, al miglioramento della produttività agricola, all’esigenza di affrontare i cambiamenti climatici, alla gestione sostenibile delle risorse naturali e alla tutela delle zone e dei paesaggi rurali”.
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