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S. MARINELLA – Dopo la presentazione sul progetto di restauro della Terrazza Giuliani, l’architetto Gerardo Marasco ha spiegato tecnicamente quali lavori saranno effettuati per consentire a questo angolo di affaccio sul mare, di poter rendere accessibile ai disabili e ai villeggianti la discesa in spiaggia, compresi piccoli mezzi meccanici come i Bobcat utili per effettuare movimenti di terra sull’arenile.
L’opera di restyling del tratto di costa è stata esternata durante un’assemblea pubblica tenutasi presso l'aula consiliare, alla presenza del sindaco Tidei, della consigliera Maura Chegia e dello stesso architetto Marasco. Il progetto, che ha ricevuto il via libera della giunta comunale con una delibera approvata giovedì scorso, prevede la ricostruzione completa della terrazza, con particolare attenzione all'accessibilità per i disabili, un aspetto che l'amministrazione considera prioritario. Il progetto prevede interventi significativi, tra cui, come dicevamo, una rampa per disabili, un elemento centrale del piano di ricostruzione per garantire l'accessibilità a tutti, un nuovo sistema di illuminazione per valorizzare la terrazza e renderla più sicura, una zona pedonale più fruibile per favorire la socializzazione e il passeggio, una pavimentazione con richiami al mare e al cielo, una scelta cromatica che si ispira ai colori tipici di Santa Marinella. La nuova Terrazza Giuliani sarà uno spazio polifunzionale, adatto a tutte le età, dai bambini agli anziani, e pensato anche come luogo romantico, per richiamare le atmosfere degli anni '70."Questo progetto rappresenta un passo importante nel più ampio piano di riqualificazione del litorale costiero su cui stiamo lavorando - ha detto la consigliera Chegia - vogliamo rendere Santa Marinella sempre più bella, accogliente e vivibile”. Il prossimo passo sarà quello di ottenere le autorizzazioni necessarie e procedere con i lavori di ristrutturazione. “La Terrazza Giuliani è un punto di riferimento fondamentale per i santamarinellesi – ha aggiunto il sindaco - negli anni, l'abbiamo ereditata in uno stato di degrado, priva dei requisiti di legge e inaccessibile a molti. Con questo progetto, vogliamo restituire alla città un luogo di aggregazione, di bellezza e di inclusione”.
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