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MONTALTO - Sarano gli ulteriori accertamenti a fare chiarezza sullo stato di salute di Rosanna Brundu, 45enne di Montalto di Castro, al momento dell’incidente, quando cioè è stata travolta, giovedì sera, da un treno in corsa, lungo il binario della ferrovia tra Montalto di Castro e Tarquinia. Da capire perché la donna si trovasse in quella zona di campagna e vagasse lungo la linea ferroviaria; se avesse assunto sostanze stupefacenti o se fosse sotto effetto di alcol. Ciò in considerazione anche del fatto che a breve distanza si trova il famoso bosco, teatro dello spaccio di droga di Montalto di Castro.
Per ricostruire le ore antecedenti al tragico epilogo gli inquirenti hanno passato al setaccio il cellulare della donna. Secondo quanto appreso, gli inquirenti avrebbero raccolto elementi utili a ricostruire un possibile scenario di quanto accaduto, confermando quindi anche l’identità di quel corpo dilaniato rinvenuto lungo la linea ferroviaria. Ma la certezza assoluta si avrà soltanto con l’esimo dell’esame del Dna, che con ogni probabilità dovrà essere eseguito.
Di certo comunque c’è che il tentativo del macchinista di evitare la donna, vista vagare lungo il binario con la luce del cellulare accesa, è stato ovviamente inutile e l’impatto devastante.
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