SANTA MARINELLA – Dieci villini plurifamiliari, potrebbero sorgere a Santa Severa, dove attualmente ci sono la chiesa, il convento dell’Immacolata e il parco circostante. Di fronte alla possibilità della demolizione del complesso, i consiglieri Domenico Fiorelli, Eugenio Fratturato, Ilaria Fantozzi e Clelia Di Liello, chiedono la convocazione del Consiglio Comunale in seduta straordinaria per discutere la proposta di variante urbanistica per cambio di destinazione del terreno dall’attuale sottozona C2 cioè a completamento in sottozona “A” ovvero zona di conservazione o restauro degli edifici esistenti.

“L’area è già vincolata paesaggisticamente - dicono i consiglieri di minoranza - e il progetto di costruzione dei villini ha ottenuto un primo parere negativo da parte della Sovrintendenza, che ha rilevato che il complesso immobiliare esistente, di cui è prevista la completa demolizione, presenta delle discrete caratteristiche estetico formali di tipo storico tradizionale, composizione plani-volumetria compatta dalla forma a C, ingentilita dalla presenza di spazi porticati, finiture tradizionali in mattoni e intonaco, che connotano chiaramente la sua epoca di realizzazione.

Ed inoltre l'edificio si erge solitario quasi al centro del lotto, compreso tra Via Giunone Lucina e il Lungomare Pyrgi, circondato da un'estesa area a parco con la presenza di alcuni esemplari di alberi adulti, cipressi, ulivi, palme e pini. Si ricorda infine che a Civitavecchia, nella conservatoria dei registri immobiliari, è trascritto l’atto d’obbligo del 1973 con cui i Frati Minori Conventuali si impegnavano a favore del Comune a mantenere permanentemente e irrevocabilmente la destinazione d’uso del fabbricato a casa per religiosi come previsto in progetto. Animati dall’amore verso il nostro territorio e confortati dell’autorevole parere della Sovrintendenza, del presidio di Italia Nostra che segue con grande attenzione lo sviluppo della vicenda, dell’allarme dei comitati civici nati a difesa della chiesa, del convento e del parco dei pini, i consiglieri dichiarano che la demolizione e la successiva costruzione dei villini plurifamiliari comprometterebbe in modo irreversibile sia il paesaggio costiero che il tessuto urbano di Santa Severa, privandola di uno spazio verde considerevole. Inoltre costituirebbe la perdita della memoria storica e religiosa visto che la Chiesa e il Convento hanno più di 70 anni, sono stati aperti al culto e all’ uso pubblico e conservano la memoria della visita di papa Giovanni Paolo II e della frequentazione dei Presidenti della Repubblica Scalfaro e Ciampi”. “Il progetto di cementificazione – conclude la nota delle opposizioni - lede irrimediabilmente gli interessi pubblici della collettività e sarebbe un altro duro colpo alla bellezza storica ed ambientale di Santa Marinella e Santa Severa dopo la demolizione della terrazza di Via Giuliani”.

©RIPRODUZIONE RISERVATA