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VETRALLA si colora di sorrisi ed emozioni. Un lungo serpentone di giovani, armati di gessetti coloraati e striscioni, per scrivere e disegnare la loro idea di un mondo migliore. Più di cinquecento alunni provenienti dagli istituti comprensivi di: Bassano Romano, Piazza Marconi di Vetralla, Andrea ScriaBoli di Vetralla, Blera, Villa San Giovanni in Tuscia e Aldo Moro di Sutri e Monterosi, si sono dati appuntamento in Piazza della Rocca a Vetralla per partecipare a “Giovani e Colori”. L’evento è inserito nel progetto “l’Avamposto”, promosso dal Distretto Sociosanitario VT4 e realizzato dall’Associazione Juppiter coinvolge tutti i 13 Comuni dell’area. Un’iniziativa, strutturata su 4 azioni, rivolta a tutti i ragazzi diversamente abili del distretto, ma anche agli anziani, ai ragazzi delle scuole e agli adolescenti.
Un’avventura che parte da Vetralla e che si sposterà in tutti i comuni del distretto per continuare a coinvolgere i giovani e fare festa. Tema centrale della giornata la legalità e l’inclusione che i ragazzi hanno provato a spiegare disegnando i propri pensieri su dei grandi striscioni colorati; Juppiter ne ha premiati due, quelli realizzati dalla 3a C dell’Istituto comprensivo Piazza Marconi di Vetralla e la 1a A dell’Istituto Comprensivo Andrea Scriattoli di Villa San Giovanni in Tuscia. Alla scuola è stato simbolicamente regalato un albero d’ulivo di cui i ragazzi si prenderanno cura. Divisi in gruppi per età, tra scuola primaria e secondaria, hanno portato i propri sogni anche in giro per le strade di Vetralla, scrivendo a terra con gessetti colorati: un gioco, ma anche uno stimolo a esprimere se stessi. Una mattinata piena di emozioni scivolata via tra musica, momenti di riflessione e intrattenimento, con le coreografie delle ragazze di Juppiter Sport e i contributi dei “ragazzi speciali” dell’associazione. Ma anche la presentazione del progetto “Destnazione Capo Nord”. Attraversando il cuore dell'Europa, una Carovana di adolescenti, ragazzi disabili, educatori e giovani talenti, in viaggio dal 19 al 30 giugno, raggiungeranno un luogo leggendario, Capo Nord. All’iniziativa ha partecipato il consigliere regionale, presidente della commissione regionale ambiente e agricoltura, Giulio Menegali Zelli Iacobuzi, alcuni dei sindaci e rappresentanti dei 13 Comuni del Distretto Sociosanitario VT4 e le dirigenti scolastiche. «Oggi abbiamo vinto tutti: ha vinto la scuola, gli insegnanti e i ragazzi speciali di Juppiter – Ha detto il consigliere Zelli -. Grazie a tutti, grazie a Juppiter, sono contento che abbiamo portato in piazza a Vetralla i temi importanti della legalità, della pace e della giustizia». Il sindaco di Vetralla, Sandrino Aquilani, si è rivolto ai ragazzi dicendo: «Mi vengono in mente due motti: se sembra possibile si può fare. La festa continua, fatela continuare nel vostro cuore. Vetralla è orgogliosa di questa partenza, ci vedremo nelle altre piazze del distreBo». Un motto anche per il sindaco di Villa San Govanni In Tuscia, Fabio Latini: «Viva l’inclusione, rendiamo effettiva l’inclusione, attraverso la pace e la legalità». Nicola Mazzarella, sindaco di Blera ha poi aggiunto: “Tutti noi sogniamo un futuro dove non ci sia la guerra, in cui tutti i bambini possono ballare e giocare come oggi». «Oggi abbiamo sottoolineato l’importanza della Carta costituzionale italiana che ripudia la guerra in tutte le sue forme – ha detto il sindaco di Bassano Romano, Emanuele Maggi -. Grazie per infondere i valori della pace ai ragazzi». All’emozione dei giovani si è riferita Alberta Pla8, assessore ai sevizi social del comune di Monterosi: «Dobbiamo imparare dai ragazzi l’entusiasmo, loro sono il nostro esempio». Ed infine il messaggio di Matteo Amori, sindaco di Sutri: «Abbattiamo tutte le barriere: architettoniche, morali e comportamentali con feste come questa». «Da sempre il cuore pulsante di Juppiter sono gli adolescenti, i ragazzi – ha detto il presidente dell’Associazione Juppiter, Salvatore Regoli – Ci occupiamo di ragazzi perché sono una risorsa, non un problema. Grazie alle loro qualità hanno la capacità di raddrizzare questo mondo storto, basta accoglierli e insieme coltivare i loro talenti. Abbiamo il compito di alimentare le passioni dei giovani mettendoli insieme, con impegno, sacrificio e responsabilità».
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