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Da ieri l’emporio solidale “I care” di Santa Barbara ha una nuova freccia al suo arco nella lotta contro il disagio sociale.
Si tratta del nuovissimo spazio giovani, una stanza adiacente all’emporio dove i bambini potranno passare il loro tempo giocando, imparando e crescendo in tutta sicurezza.
La nuova struttura è stata inaugurata ieri pomeriggio alle 17, alla presenza delle massime autorità cittadine.
In prima fila oltre al presidente dell’associazione “Viterbo Con Amore” Domenico Arruzzolo, anche il prefetto Gennaro Capo, il vicesindaco Alfonso Antoniozzi e l’assessore ai servizi sociali Patrizia Notaristefano.
Al posto del solito nastro tricolore, l’inaugurazione è stata fatta con una catena di carta grigia che, i bambini presenti hanno rotto con le mani.
Un gesto con cui simbolicamente hanno infranto la catena delle cattive abitudini, aprendo la porta verso un mondo migliore.
Dentro la sala, tavoli allestiti con varie postazioni di computer, giochi ma soprattutto materiale didattico.
Qui infatti i ragazzi, grazie all’aiuto di insegnanti volontari, potranno fare i compiti e studiare.
Ma non solo studio, infatti tra le attività previste nel nuovo centro ci saranno anche corsi dedicati per insegnare ai piccoli ospiti materie innovative e affascinanti, come il disegno grafico, la tecnica per imparare a fare fumetti e molto altro.
«Abbiamo cercato di trovare argomenti interessanti istruttivi e adatti ai ragazzi - ha spiegato Arruzzolo - per il momento il centro sarà aperto solo due giorni a settimana, ma gradualmente integreremo i corsi e cercando nuove collaborazioni con altre realtà punteremo all’apertura a tempo pieno».
Anche il Prefetto Gennaro Capo che, poco prima aveva voluto visitare l’emporio solidale, si è complimentato con i volontari per la bella iniziativa.
«Svolgete un compito vitale - ha detto - le associazioni come la vostra sono fondamentali per affiancare lo stato nell’aiuto sociale. Questo posto è bellissimo oltre che utilissimo, e chissà che un giorno questa stanza non diventi un appartamento e poi un palazzo tutto dedicato ai giovani».