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La pista ciclabile in fase di realizzazione in tutta la città di Viterbo ha sollevato molti commenti in alcuni punti per il discutibile tracciato che, per esempio, in via Solieri fa una curva che è attaccata al passaggio pedonale e poi passa dall’altra parte della carreggiata, mentre al Carmine, lì vicino, in un punto è ad angolo retto. Fino a qui è cosa già nota e, i lavori, andranno certamente rianalizzati e rimessi a punto. Quello che si inizia a vedere sulle strade, però, è anche un comportamento anti-codice della strada con il parcheggio selvaggio lungo alcuni punti della pista ciclabile. E’ sotto gli occhi di tutti che, in alcuni punti, il tracciato della ciclovia ha stretto e, in alcuni casi, di molto, la carreggiata e, molti automobilisti, per necessità o per incuria stanno parcheggiando spesso sulla pista dedicata alle biciclette.
Ora il rischio è che questa situazione degeneri nei punti più stretti in cui la pista ciclabile si estende per Viterbo ma, soprattutto, che il flusso reale dei ciclisti sia talmente scarso che le strisce gialle diventino, de facto, un parcheggio abusivo permanente per le auto, specie nei momenti di uscita e risalita per fare la spesa o accompagnare i figli a scuola. Le foto documentano quello che, un po’ in varie parti della città, sta già ampiamente avvenendo. La foto è di via della Pila a metà mattinata del 22 dicembre scorso. La prossima domanda “strutturale”, a pista ciclabile transitabile, sarà quanti ciclisti realmente, in una città sali-scendi com’è Viterbo, usufruiranno della struttura Pnrr voluta fortemente dalla giunta Frontini per una ipotetica smart-city.