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Tre giovani, tra cui un minorenne di origini cingalesi, sono finiti nei guai giovedì scorso nell’ambito di mirati servizi volti alla repressione del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti condotti dalla squadra mobile. Il minorenne, in particolare, con precedenti di polizia specifici, è stato arrestato per traffico di droga e due maggiorenni invece sono stati denunciati per possesso di armi e droga. In particolare, sotto l’antico arco medievale di via San Pellegrino, nel centro storico di Viterbo, gli agenti notavano alcuni ragazzi stazionare accanto al muretto e un via vai di giovani da cui emergeva un’attività di spaccio in corso.
Così, dopo aver visto uno scambio, hanno dapprima fermato l’acquirente, trovato in possesso di circa 2 grammi di hashish e, successivamente, il ragazzo che aveva consegnato la sostanza sorpreso ad armeggiare in un vaso lì vicino, all’interno del quale sono stati rinvenuti circa 20 grammi dello stesso stupefacente e 110 euro in banconote di piccolo taglio.
Due giovani identificati sul posto sono stati trovati in possesso di armi bianche (un coltello e un tirapugni) e denunciati in stato di libertà all’autorità giudiziaria.
Durante la successiva perquisizione effettuata a casa del minore, sono stati sequestrati un bilancino utilizzato per pesare lo stupefacente e alcune confezioni svuotate di probabile analoga sostanza. Il giovane è stato pertanto arrestato e, al termine degli adempimenti di rito, su disposizione della procura presso il tribunale dei minorenni di Roma accompagnato presso il centro di prima accoglienza per minori della capitale.