(Adnkronos) - In un colloquio con La Repubblica, La Russa sottolinea inoltre di essere rimasto "colpito di non essere stato criticato per il passaggio precedente", ovvero "quando ho detto: 'Non credo che il giornalista fosse lì per caso'". "C'è una persona a me cara che mi dice spesso: 'Perché non sei più cauto?' - racconta poi -. Ma io sono così, dico quello che penso. Però, certo, capisco quando me lo dicono, mi interrogo, sono contrastato, a volte penso di sbagliare, poi però mi convinco che ho settantasette anni e davvero preferisco dire ciò che penso".
Torino: La Russa, 'mai detto che cronista aggredito doveva qualificarsi' (2)
25 luglio, 2024 • 08:25