Fabio Angeloni interviene sulla presunta iscrizione nel registo degli indagati del sindaco per il reato di estorsione ai danni di alcuni ex dipendenti di Hcs. "Basta con i giochini o i giri di parole.  Cozzolino tiri fuori il suo certificato ex art. 355 del codice se ce l’ha. La gente vuole sapere se è veramente sotto indagine per estorsione o se non lo è. Le accuse uscite sulla stampa sono chiare e circostanziate con tanto di numero di iscrizione nel registro. RGNR 6057/17.

Se non è vero si difenda, ma a fatti non tentando il raggiro dell’opinione pubblica e dichiarando ad arte   "Non ho ricevuto nessun avviso di garanzia. Se sono indagato, ancora non lo so”. Angeloni spiega anche quelle che secondo lui sono state le procedure: "Il Pubblico Ministero non appena perviene al suo ufficio una notizia di reato provvede ad iscriverla su un apposito registro delle notizie di reato tenuto presso la sua segreteria senza che vi sia alcuna comunicazione all’interessato.Il cosiddetto avviso di garanzia è notificato solo e solamente quando vi è da compiere un’attività alla quale può partecipare anche l’indagato altrimenti lo stesso non è informato della sua veste di persona sottoposta ad indagini".