«Assistenza scolastica, l’ennesimo pasticcio di chi si sottrae al dialogo senza risolvere i problemi». Appare come l’ennesima dimenticanza dell’amministrazione Frontini quella che interessa gli operatori dell’assistenza scolastica che Luisa Ciambella, capogruppo di Per il Bene Comune, ha portato in consiglio comunale rivolgendosi al primo cittadino nella speranza di ricevere risposte che puntualmente non sono arrivate.

«Una vicenda decisamente delicata quella che interessa gli operatori dell’assistenza scolastica delle scuole primarie e secondarie di Viterbo che vivono nella più completa incertezza - spiega Luisa Ciambella -. A due mesi dall’inizio dell’anno scolastico la loro posizione dovrebbe essere garantita da uno specifico intervento finanziario del Comune, ma al momento questi lavoratori, pur avendo richiesto di incontrare il sindaco Frontini, non sono stati ricevuti».

«Quando qualcuno si sottrae al dialogo poi non può meravigliarsi della reazione di chi viene dimenticato - aggiunge il capogruppo di Per il Bene Comune -. Questa amministrazione continua, stranamente, ad avere un problema con le scuole, mettendo in seria difficoltà docenti, operatori e soprattutto famiglie. L’appalto per l’assistenza scolastica è in scadenza al 31 dicembre di quest’anno, ma dal “fronte” Comune questi lavoratori continuano ad essere inascoltati».

«Da settembre dello scorso anno non hanno ricevuto risposte e a due mesi dal nuovo anno scolastico la situazione rimane tale - mette in evidenza Ciambella -. Ovviamente questa disattenzione dell’amministrazione Frontini non è nuova, lo possono testimoniare i responsabili dell’ambulatorio sociale che nonostante dall’inizio di giugno è stato sospeso il servizio di distribuzione dei farmaci, il Sindaco non pare abbia trovato il tempo per riceverli».

«Amministrare una città significa anche occuparsi dell’efficienza dei servizi - conclude Luisa Ciambella -. Facile è, come avvenuto in campagna elettorale per gli operatori dell’assistenza scolastica, promettere addirittura la possibilità di internalizzare il servizio, poi però la realtà quotidiana è ben diversa e il cilindro delle soluzioni improbabili non funziona. Speriamo che tra una passerella e all’altra il sindaco Frontini riesca a trovare tempo per affrontare la questione dell’assistenza scolastica sia per la tranquillità degli operatori, sia per quella delle famiglie viterbesi che hanno bisogno di certezze per i loro figli».