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CIVITAVECCHIA – «Al di là delle decisioni sull’eventuale ricorso, sarebbe opportuno che il sindaco Piendibene aprisse al confronto sui temi ambientali, soprattutto quando coincidono con quelli dello sviluppo».
Ne è convinto il consigliere di opposizione Paolo Poletti, prendendo spunto dalla recente sentenza del Tar del Lazio sul biodigestore in località Monna Felicita. Una questione, a detta dell’ex candidato sindaco, «complessa e pare non destinata a chiudersi. L’Amministrazione Tedesco - ha ricordato Poletti - aveva revocato i permessi che consentivano alla società Lamer di costruire un impianto che, per natura e portata, avrebbe avuto una buona ricaduta in termini di sviluppo economico. Con sentenza pubblicata il 18 luglio scorso, il Tar del Lazio ha stabilito che la revoca operata da quella Amministrazione aveva portata politica ma non era supportata dalle giuste motivazioni e, per questa ragione, l'ha annullata. Vedremo l’orientamento della nuova Amministrazione: fin d’ora va detto che, in caso non ritenga di prestare acquiescenza alla sentenza del Tar, un eventuale ricorso al Consiglio di Stato non potrà contenere nuovi motivi, né nuovi documenti, né riproporre le stesse censure, bensì dovrà eccepire, in modo puntuale, l’erroneità delle motivazioni adottate dal giudice di primo grado».
Poi un passaggio proprio sulla questione dello smaltimento dei rifiuti, con l’amministrazione Piendibene che ha evidenziato la volontà di chiudere il ciclo sul territorio, facendo riferimento ad un bacino di utenza di 250-300mila residenti - e c’è da chiedersi, considerati i numeri, fin dove ha posto i confini di questo bacino il sindaco ndr - ed ipotizzando varie possibilità.
«Fanno bene i suoi assessori a parlare di chiusura virtuosa del ciclo dei rifiuti - ha quindi concluso Poletti - ma oltre alle buone intenzioni, visto che è tempo di passare dalle promesse ai fatti, andrebbero condivise le linee da seguire per i progetti e le azioni».
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