SANTA MARINELLA - Si dissociano «da questo modo di amministrare la città». A puntare i riflettori sull'incarico affidato all'architetto Ermanno Mencarelli sono gli esponenti di "Noi Moderati". «Il gruppo consiliare “Noi Moderati” ha chiesto già all’atto della sua costituzione che l’attività amministrativa fosse improntata a trasparenza nelle azioni e condivisione nelle scelte - si legge nella nota del gruppo consiliare - Questi requisiti fondamentali consentono al gruppo di avere valide ragioni per sostenere la maggioranza guidata dal Sindaco Pietro Tidei. Questo ultimamente non accade. La vicenda che ha per oggetto l’incarico attribuito all’architetto Ermanno Mencarelli ne è un esempio. Naturalmente n ulla abbiamo contro lo stimatissimo professionista ma da tempo il suo impiego nell’attività amministrativa avviene con numerose critiche e con un parere negativo proveniente dal Prefetto di Roma. Alle numerose richieste avanzate al Sindaco non è stata data risposta. Abbiamo necessità di comprendere su quali basi giuridiche il professionista possa essere mantenuto in servizio e retribuito nella forma assolutamente non trasparente dei rimborsi spese, anche di ingente ammontare. Vogliamo capire se il suo mantenimento in servizio possa cagionare un danno economico al Comune appena uscito dal dissesto. Vorremmo sapere se la sua sostituzione dal ruolo di RUP nei numerosi incarichi che sta assolvendo nonché quella di direttore dei lavori negli stessi procedimenti possa cagionare un danno patrimoniale all’Ente e cosa comporti per i cittadini e per i servizi la cui erogazione è necessaria e attesa. A tutte queste domande, formulate al Sindaco anche in forma scritta, non è stata ancora data risposta mentre da quanto apprendiamo la condizione del professionista dovrebbe rimanere inalterata, nell’assoluta incertezza normativa e contro le indicazioni del Prefetto di Roma. Intendiamo dissociarci pubblicamente da questo modo di amministrare la Città fatto di decisioni prese di getto e senza supporto alcuno, di iniziative solitarie e di mancanza di condivisione. Confidiamo nella possibilità che si apra finalmente un dibattito ricco e costruttivo e che nel frattempo tutte le azioni amministrative siano ricondotte al buon senso, alla normalità ed alla trasparenza».