«Non abbiamo solo un avversario, ossia la destra, ma ne abbiamo anche un altro più insidioso e silenzioso, ossia l’indifferenza. Colpisce tanta gente che non crede più che votare faccia la differenza». Lo ha detto Elly Schlein, la segretaria del Partito democratico, che ieri, nel suo tour elettorale nella Tuscia, ha fatto tappa a Viterbo dove, prima ha incontrato gli elettori dem in piazza del Gesù, poi ha visitato Assaggi, il salone enogastronomico del Lazio organizzato dalla Camera di Commercio Rieti - Viterbo, in corso di svolgimento a Palazzo dei Papi « Stiamo cercando di cambiare il Pd per cambiare il Paese - ha aggiunto - Se questa sfida l’affrontiamo insieme dal territorio, sono convinta che noi abbiamo diritto alla felicità. Abbiamo diritto a rimettere la felicità delle persone al centro della politica di questo Paese».

La segretaria dem, che ha parlato di elezioni europee ma anche dei diritti delle donne, delle guerre nel mondo e di lavoro.

«Dobbiamo abolire gli stage gratuiti, perché gli stage gratuiti non pagano l’affitto - ha detto Schlein - Questa destra ha cancellato 330 milioni di un fondo per l’affitto che aiutava decine di migliaia di famiglie in tutto il Paese. Noi invece vogliamo che quel fondo sia triplicato, perché vediamo la fatica delle persone con affitti rincarati del 30 o 40%».

La segretaria del Pd ha aggiunto che «Abbiamo anche un’altra priorità: stiamo raccogliendo le firme per una legge d'iniziativa popolare, una legge di civiltà, che stabilisca in Italia un salario minimo. Sotto i 9 euro non è lavoro ma sfruttamento e dunque non può essere legale. L’avevamo già presentata in parlamento e la destra ha voltato le spalle a più di tre milioni di lavoratori e lavoratrici che sono poveri anche se lavorano, che non riescono a portare a casa il pranzo della cena. L’hanno svuotata, non hanno avuto neanche il coraggio di affossarla con un voto contrario».

Elly Schlein era accompagnata da Enrico Panunzi, Alessandra Troncarelli, Lina Delle Monache, Alvaro Ricci e Francesca Sanna. Proprio il consigliere regionale del Pd ha sottolineato che «a Viterbo erano anni che doveva venire il segretario nazionale del Partito democratico e delle sue emanazioni precedenti. Il partito c’è, la gente deve votare il nostro simbolo. Noi riconosciamo un tributo soprattutto a lei, Elly, che si candida per dimostrare che il Pd c’è».

La segretaria dem, che prima di Viterbo, è stata al mercato di Civita Castellana, ha proseguito il tour della Tuscia a Montefiascone, Acquapendente, Tarquinia e Civitavecchia.