SANTA MARINELLA – Due giorni fa, il “Comitato 2 ottobre” ha inviato al presidente della Regione Lazio, al sindaco Tidei, alla Direzione ambiente della Regione Lazio, agli assessorati coinvolti nella gestione di aree protette, una richiesta di chiarimento sulla gestione del Monumento naturale di Pyrgi e sulla possibile alienazione, tramite concessione o addirittura vendita, del casale agricolo La Torretta. “Tale provvedimento – dice il Comitato - sarebbe in contrasto con la legge 394/91, in cui viene ribadito l’utilizzo di beni demaniali per attività compatibili con la speciale destinazione delle aree protette. Il Monumento Naturale Regionale di Pyrgi fu istituito tramite decreto del Presidente della Regione nel 2017. Dopo sei anni, il regolamento di gestione dell’area protetta non è stato né presentato né tantomeno approvato. La Direzione Regionale Parchi ha gestito l’area rilasciando al Comune una serie di nullaosta per il parcheggio stagionale a pagamento all’interno dell’area gestito dalla Multiservizi, il noleggio di ombrelloni e lettini, un chiosco mobile di ristorazione. Tali attività sono previste dal protocollo d’intesa che la Regione Lazio ha stipulato con il Comune nel 2019, finalizzato alla valorizzazione, trasformazione e dismissione del patrimonio immobiliare pubblico ricadente nel territorio comunale. Nel 2020 è stata siglata la convenzione per definire la modalità di gestione e risorse a supporto del suddetto protocollo. Con determine sono stati ceduti in proprietà al Comune delle aree dove è già stata realizzata l’edilizia residenziale economica e popolare. Nel 2022 anche i pochi ettari compresi nel Monumento Naturale Pyrgi sono stati oggetto di uno schema di accordo tra la Regione Lazio e il Comune che nel 2020 e 2021 avevano già individuato in zona Sabbie nere un’area da adibire a parcheggio pubblico nonché una zona costiera da utilizzare come spiaggia libera attrezzata con alcuni servizi amovibili. Tra Regione Lazio e Comune si stringono accordi gestionali e loro relative finalità come se il Monumento Naturale Pyrgi non esistesse e non fosse mai stato istituito”. “Il Comitato – conclude la nota - chiede alla Regione Lazio e al Sindaco, quando pensano venga approvato il regolamento d’attuazione del monumento naturale, se sia possibile una concessione senza bandi pubblici di aree e attività turistiche a privati”.

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