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CIVITAVECCHIA – L’assegnazione di una licenza taxi è finita sotto la lente di ingrandimento del capogruppo del Pd Marco Piendibene. In particolare il dem esamina l’operato dell’assessore Dimitri Vitali, bocciandolo. In riferimento alla questione taxi, Piendibene parla di una «imbarazzante sequenza di delibere che si contraddicono tra di loro». Tre delibere di Giunta per un bando di concorso pubblico per l’assegnazione di una licenza di taxi. «La prima è dell’8 luglio 2021, responsabile allora era ancora Emanuela Di Paolo, sacrificata poi da uno dei tanti rimpasti, che prevede di rilasciare la licenza a titolo gratuito - ha ricordato - la seconda che tratta lo stesso argomento è del 21 luglio 2022 con Vitali, che nel frattempo è entrato in giunta, sempre in virtù del perenne rimpastare di questa Amministrazione. Nel nuovo atto a firma del neoassessore, si quantifica in 140.000 euro l’importo congruo da versare al Comune per la licenza, sostenendo che il rilascio deve avvenire a titolo oneroso. È la legge, sostiene Vitali. Da ultimo, il colpo di scena: nella terza delibera di Giunta del 31 maggio 2023, lo stesso assessore Vitali propone la revoca della delibera precedente ed elimina la onerosità del rilascio. Al di là delle valutazioni di merito - ha sottolineato Piendibene - chiedersi come siano possibili così brusche mutazioni è non solo lecito, ma anche doveroso. E per un amministratore capace di tutto, rispondere è l’occasione giusta per dare ancora prova del suo impareggiabile eloquio». E proprio in tema di risposte, Piendibene stigmatizza quella fornita dallo stesso Vitali nell’ultimo consiglio comunale, all’interrogazione del M5S sulla Frasca. «C’è un importante progetto di riqualificazione di quello straordinario patrimonio costituito dalla Frasca che giace dimenticato dalla amministrazione comunale da mesi, nonostante i solleciti dell’Autorità di Sistema Portuale e della Regione Lazio - ha spiegato - che lamentano il rischio che si perda un finanziamento di 1,5 milioni di euro e lui, Dimitri Vitali, per giustificare il ritardo usa argomenti che mettono tutti a tacere. Non c’è replica possibile, si resta attoniti, disarmati, soprattutto quando in Consiglio comunale, con una oratoria degna del miglior Cicerone, nel momento clou del suo discorso, dice, con trasporto ed enfasi, che bisogna tutelare le “coppiette” che, con la Frasca riqualificata e gestita secondo le previsioni del progetto, non avrebbero più la libertà di appartarsi, lontane da occhi indiscreti. La tutela dell’interesse dei cittadini, questo innanzitutto. Come si fa ad ignorare un argomento simile? Dove vanno le coppiette se si riqualifica la Frasca? Dimitri - ha concluso Piendibene tornando sulle delibere taxi - è anche l’uomo degli inspiegabili ripensamenti, dei tormenti che evidentemente tradiscono la perenne ricerca della perfezione dell’atto amministrativo».
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