CIVITAVECCHIA – «Nella lotta senza quartiere che le istituzioni debbono proseguire ogni giorno e ogni notte contro femminicidi e violenza di genere, Civitavecchia si è affermata come un modello operativo».

Così il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Emanuela Mari che prosegue: «Importanti sono state le parole del procuratore generale di Roma, Giuseppe Amato, nel riconoscere la validità dei corsi che si sono svolti grazie alla felice intuizione del Procuratore di Civitavecchia Alberto Liguori. Con gli incontri dedicati a questo tema, si è permesso a forze dell’ordine, operatori sanitari e professionisti di creare un sistema che protegge le vittime e ne ha cura anche a valle della denuncia. Una risposta delle istituzioni che si pone al fianco delle iniziative che a livello regionale stiamo attuando su reddito di libertà, centri anti violenza ed altri aspetti. Le parole del Presidente Francesco Rocca, risuonate nella prestigiosa cornice della sala Tirreno del Palazzo della Regione Lazio, rappresentano per il territorio ed i suoi operatori un motivo di orgoglio e per tutti noi uno stimolo ad andare avanti su questa strada con sempre maggiore convinzione. Grazie quindi al dottor Liguori per questo esempio concreto di energie messe in campo a sostegno delle vittime e al collega Mario Luciano Crea – conclude Mari - per aver permesso un incontro dal grande valore simbolico per coloro che quotidianamente sono in trincea contro i delitti di genere».

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