SORIANO NEL CIMINO - Un passo importante per il patrimonio culturale e storico del comune di Soriano nel Cimino con la firma dell’atto di compravendita per l’acquisto del 60% delle quote del Palazzo Chigi Albani, fino ad oggi di proprietà della provincia di Viterbo.

Il sindaco di Soriano nel Cimino, Roberto Camilli, ha annunciato con soddisfazione il raggiungimento dell’accordo, che prevede un versamento di 92mila euro da parte del comune nelle casse della provincia di Viterbo.

Il sindaco Camilli ha voluto ringraziare l’intero consiglio provinciale per il parere favorevole espresso sin dall’inizio delle trattative, nonché i tecnici dei due enti, l’ingegner Umbro Pasquini, l’architetto Alessandro Aimola e l’architetto Anna Rita Santini che grazie alla loro alta professionalità hanno permesso di ridurre i tempi per il raggiungimento di questo grande risultato. Un ringraziamento speciale è stato rivolto anche al presidente della provincia, Alessandro Romoli, che ha seguito la vicenda con dedizione sin dal primo giorno del suo mandato. Il presidente Romoli ha manifestato grande soddisfazione al momento della firma dell’atto, sottolineando che i fondi derivanti dalla compravendita saranno reinvestiti sulla viabilità provinciale all’interno dello stesso territorio di Soriano. Questa decisione, accolta con entusiasmo dal sindaco Camilli, rappresenta un’importante opportunità per migliorare le infrastrutture locali e a beneficio dell’intera comunità sorianese.

«Palazzo Chigi Albani, un simbolo storico e culturale di Soriano nel Cimino, potrà ora essere ulteriormente valorizzato e preservato grazie all’impegno del comune. Questa acquisizione rafforza la collaborazione tra la provincia di Viterbo e il comune di Soriano nel Cimino, promuovendo lo sviluppo del territorio e il benessere dei cittadini. Con questo atto, Soriano nel Cimino si prepara a un futuro di crescita e miglioramento, consolidando la propria identità culturale e garantendo al contempo investimenti strategici per la comunità», ha commentato il primo cittadino.

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