SANTA MARINELLA – “L’attuale presidente del consiglio comunale, all’epoca delle intercettazioni, assessore alle attività produttive e allo sviluppo economico, sembra sostenere fortemente la candidatura della Beach Management per la concessione dello stabilimento comunale Perla del Tirreno per la stagione 2022, malgrado la stessa Beach Management non avesse pagato l’Iva nel 2021, per cui il Comune ci avrebbe rimesso 80mila euro. Lo stesso assessore dice “speriamo che nessuno se ne accorga mai”. Questo il prologo del circolo cittadino di Rifondazione Comunista che torna sul tema relativo all’assegnazione della spiaggia comunale nel 2021. “A poco valgono le giustificazioni dal responsabile dell’ufficio tecnico Ermanno Mencarelli che, a mezzo stampa, rassicura sulla trasparenza della gara per l’affidamento della Perla nel 2022 – continua Prc - eseguita sulla base della pura convenienza economica del Comune. Sarebbe opportuno che Mencarelli e Minghella spiegassero perché sembrano supportare con tanto calore una società che aveva scaricato sul Comune i suoi 80mila euro d’Iva. Come mai è alla Beach Management che viene poi affidata la spiaggia nel 2023? Non per una stagione, ma bensì ben tre anni. Perché il Comune voleva a tutti i costi affidare alla Beach Management lo stabilimento per 20 anni ricorrendo allo strumento del project financing, fermato grazie alle proteste dei cittadini? Insomma, ignoriamo le ragioni per cui ai nostri amministratori tanto piaccia questa società che sembra non pagare l’Iva, che non ha certo brillato nella gestione della stagione balneare del 2023, visto i canoni record dei lettini e che, per ora, non sembra aver messo mano alla ristrutturazione della Passeggiata che gli sarebbe stata commissionata”. “Le intercettazioni diffuse – prosegue la nota - hanno inoltre pubblicato il giudizio non lusinghiero dell’allora comandante della Guardia Costiera che sembra affermare la vicinanza agli zingari anche della Beach Management, mentre il Sindaco avrebbe affermato che costoro non si sarebbero nemmeno letti il bando, tanto li abbiamo rassicurati. Dopo la pubblicazione dei video da parte di numerose testate nazionali, solo le dimissioni del Sindaco, ma anche dell’assessore Minghella, potrebbero restituire ai cittadini un mimino di fiducia politica nelle istituzioni municipali. Assessori e Sindaco, le cariche con maggiori responsabilità amministrative, dovrebbero avere a cuore gli interessi della collettività e non quelli di una società privata. Dimettersi sarebbe un atto dovuto vista la condotta totalmente avulsa dalle regole di gestione dei beni pubblici. Non dimettersi significherebbe ritenersi intoccabili a dispetto di qualsiasi evidenza. L’ingegner Germano Di Francesco, al quale esprimiamo il nostro affetto e vicinanza, ha deciso di rassegnare le proprie dimissioni da una carica politica considerando l’incompatibilità tra incarico politico e incarico professionale”.