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CERVETERI - «Diventa sempre più preoccupante l'ipotesi che vengano definanziati, all'interno del Pnrr, i Piani urbani integrati (PUI). Questo metterebbe in seria difficoltà i Comuni del territorio metropolitano e la stessa Città Metropolitana di Roma che con massima celerità e trasparenza ha già concluso l'iter di approvazione dei progetti e di affidamento della progettazione e dei lavori che incidono in maniera determinante su un territorio di oltre 4milioni di abitanti». Inizia così la nota dei sindaci di Città Metropolitana di Roma Capitale, tra cui figura anche il primo cittadino etrusco Elena Gubetti. Sindaci che si ritroveranno oggi a Palazzo Valentini «per fare il punto su una situazione di stallo e di incertezza, che se fosse confermata, andrebbe a vanificare investimenti importanti che impatterebbero in maniera positiva sulla vita dei nostri cittadini. I luoghi scelti - proseguono nella loro lettera i sindaci - sono tutti da rigenerare sia urbanisticamente che dal punto di vista della sicurezza; si tratta infatti di zone spesso decadenti e abbandonate che debbono tornare al più presto ad essere fruiti dalle persone. La Città Metropolitana, in questi mesi, ha non solo definito e concluso tutto l'iter burocratico dei programmi del Pnrr, ma li ha impostati sulle vere esigenze dei Comuni, in modo tale da rispondere alle richieste delle comunità. Ci incontreremo - concludono i sindaci nella nota congiunta - per valutare quali azioni intraprendere nei confronti del Governo e della Commissione. Per gli Enti locali il Pnrr rappresenta non solo una speranza di migliorare le condizioni di vita delle persone, ma la certezza che questo cambiamento porti un innalzamento del livello della qualità della vita dei più deboli e di chi attende da anni risposte alle esigenze del territorio. Non consentiremo rallentamenti o blocchi».
E in attesa dell'incontro di oggi a Palazzo Valentini, arrivano, alla Camera durante le comunicazioni sul Pnrr, le rassicurazioni del ministro agli Affari Europei, Coesione, Sud e Pnrr, Raffaele Fitto. «Le nuove misure individuate» non saranno oggetto di definanziamento e «gli interventi andranno avanti regolarmente», ha rimarcato Fitto definendo «inaccettabile» la «narrativa» sul definanziamento degli interventi del Pnrr. «Noi - ha proseguito - non stiamo dicendo che revochiamo il finanziamento: se lo facessimo per interventi che in molti casi hanno obbligazioni giuridicamente vincolanti, non solo saremmo irresponsabili ma non avremmo capito nulla di quello di cui stiamo parlando».
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